Problemi per Tesla: chiude per due settimane la fabbrica di Berlino

Problemi logistici hanno costretto Tesla a prendere la decisione di chiudere lo stabilimento di Berlino per due settimane.
Tesla Model Y

Lo stabilimento Tesla di Berlino, conosciuto anche come Giga Berlin, interromperà le attività per un periodo di due settimane a partire dal 29 gennaio fino all’11 febbraio 2024. Solitamente pause così lunghe avvengono perché c’è bisogno di un aggiornamento delle linee di produzione, ma questa volta non è così.

Tesla chiude lo stabilimento di Berlino per due settimane: ecco cosa sta succedendo

Secondo quanto riportato da Reuters, la fabbrica di Elon Musk sta affrontando sfide logistiche a causa della crisi attuale nel Mar Rosso, che ha portato al blocco del transito delle merci. Quest’area geografica è vitale per il trasporto di materiali essenziali per la produzione di auto, poiché collega l’Asia al Mediterraneo attraverso il Canale di Suez. Circa un ottavo del commercio globale e un terzo del traffico mondiale di container passano attraverso questo canale, rendendolo un asse cruciale per le spedizioni tra Asia e Mediterraneo.

Il Mar Rosso ha già affrontato problemi simili in passato, come i disagi dovuti alla pirateria africana, in particolare quella somala, che sono stati risolti grazie a degli accordi internazionali. Oggi la situazione è complicata dal conflitto nello Yemen, dove il governo supportato da Arabia Saudita e USA è in lotta contro un gruppo noto come Houthis, sostenuto principalmente dall’Iran.

Nuove Tesla Model 3

Questo gruppo ha deciso di bloccare lo Stretto di Bab al-Mandeb a seguito delle tensioni tra Israele e Gaza, interrompendo così i traffici marittimi. Questo ha costretto molte multinazionali, tra cui Tesla, a rivedere le loro rotte commerciali, provocando significativi ritardi nelle consegne internazionali. In particolare, Tesla prevede ritardi nella ricezione di componenti chiave per la produzione della Model Y europea nello stabilimento di Berlino. Le imprese stanno quindi cercando soluzioni alternative per garantire l’approvvigionamento dei loro inventari, considerando che i problemi nel Mar Rosso potrebbero persistere a lungo. Non un bel periodo per Tesla, che dopo aver perso la leadership nel segmento delle auto elettriche superata da BYD, ha dovuto affrontare nelle ultime settimane anche uno sciopero in Svezia che ha bloccato la produzione e le consegne di nuovi modelli.

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