Tesla, lo sciopero in Svezia non si ferma: Danimarca e Finlandia pronte a bloccare i porti

Lo sciopero degli operai di Tesla in Svezia non intende fermarsi, con Finlandia e Danimarca intenzionate a bloccare i porti.
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Il recente scontro tra Tesla e i suoi stabilimenti in Svezia rappresenta un momento critico per il settore automobilistico scandinavo, con potenziali ripercussioni significative per la compagnia americana di Elon Musk. Lo sciopero non intende fermarsi e, anzi, potrebbe estendersi anche in altri paesi come Danimarca e Finlandia.

Tesla, lo sciopero in Svezia non intende fermarsi: si aggiunge anche la Danimarca

La situazione si aggrava con l’entrata in scena della Danimarca. Secondo Bloomberg, il paese sta considerando la chiusura dei propri porti per bloccare ancor di più Tesla e supportare così lo sciopero dei lavoratori portuali svedesi. Questa decisione è stata comunicata tramite una dichiarazione del sindacato 3F. Anche la Finlandia sta valutando misure contro Tesla, con un imminente incontro del sindacato dei trasporti per discutere ulteriori azioni.

Queste circostanze mettono Tesla di fronte a sfide logistiche importanti. Con i porti svedesi e danesi potenzialmente inaccessibili, l’unica opzione per esportare veicoli nei paesi scandinavi sarebbe via strada, partendo dallo stabilimento di Berlino verso Malmö. Questa rotta non è né la più pratica né la più economica, poiché i camion utilizzati per il trasporto hanno una capacità di carico molto inferiore rispetto a una nave mercantile.

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L’origine di questa crisi risale a fine ottobre, quando 130 lavoratori di sette stabilimenti svedesi hanno iniziato uno sciopero, che ha rapidamente guadagnato ampiezza a livello nazionale, coinvolgendo anche i lavoratori portuali e i dipendenti di PostNord, azienda responsabile delle consegne delle targhe. Questa situazione potrebbe anche influenzare negativamente il record di vendite di Tesla nel 2023. In risposta, Musk ha optato per la via legale, intentando una causa contro la Svezia, ma da allora la situazione si è ulteriormente complicata. Il numero uno della casa automobilistica americana, infatti, aveva anche commentato la situazione su X (ex-Twitter), social network di sua proprietà.

In attesa di scoprire come si evolverà la situazione, Tesla ha presentato ufficialmente da pochi giorni il Cybertruck, pickup elettrico atteso da ben 4 anni.

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