Il 2024 segna un capitolo importante per un grande brand che di berline e sportive con motori dalle prestazioni eccezionali ha fatto sempre la propria forza. Mercedes, infatti, pronta a rivoluzionare il mondo dell’auto elettrica con il lancio della sua prima berlina sportiva basata sulla piattaforma AMG-EA. Questo modello, progettato per garantire prestazioni straordinarie, promette di superare i 1.000 cavalli di potenza, entrando così in competizione con vetture di riferimento come la Tesla Model S Plaid, già affermata nel segmento delle elettriche ultra-performanti.
A rendere davvero innovativa questa vettura non è solo la potenza pura, ma soprattutto la tecnologia adottata. Mercedes, infatti, ha deciso di puntare su motori elettrici a flusso assiale, sviluppati dalla Yasa, azienda britannica acquisita nel 2021 proprio per investire in questa soluzione tecnologica avanzata.

Cosa rende così speciali questi motori rispetto ai più tradizionali motori a flusso radiale? Un recente studio effettuato dalla società americana Munro ha permesso di analizzare nel dettaglio un motore di questo tipo, prodotto dalla cinese Omni Powertrain. Anche se il modello esaminato presenta differenze rispetto a quello che verrà montato sulle future Mercedes, il principio di funzionamento è lo stesso e offre diversi vantaggi.
Una delle peculiarità di questi motori è la loro forma compatta e piatta, con un diametro ampio e uno spessore ridotto, motivo per cui sono spesso definiti “motori a disco”. Questa particolare architettura consente di generare più coppia, poiché il rotore è collocato lateralmente allo statore invece che al suo interno, come avviene nei motori tradizionali. Questa configurazione permette di ottenere campi magnetici più intensi e quindi una maggiore efficienza.

Esistono due principali varianti di questi motori. La struttura cosiddetta “a sandwich”, con il rotore posizionato tra due statori (come nel motore di Omni Powertrain), e la configurazione Yasa-Mercedes, con lo statore al centro e due rotori laterali. Indipendentemente dalla disposizione, il funzionamento resta invariato e il vantaggio principale è la possibilità di aumentare la coppia senza incrementare eccessivamente il peso o le dimensioni del motore.
Questa tecnologia è ancora in fase di perfezionamento. Attualmente, il motore con la più alta densità di coppia appartiene ancora alla categoria dei motori radiali. Inoltre, i motori a flusso assiale presentano una criticità legata ai cuscinetti: la forte attrazione magnetica tra i componenti richiede una gestione estremamente precisa delle distanze tra le parti in movimento, altrimenti si rischiano perdite di efficienza e problemi di affidabilità.
Nonostante le difficoltà, il settore automobilistico sta puntando con decisione su questa tecnologia. Anche Ferrari ha scelto i motori a flusso assiale per i suoi futuri modelli elettrici ad alte prestazioni, segno che questa soluzione rappresenta il futuro delle auto sportive elettriche.