Mentre nella trafficata Manhattan si conducono altri test su strada, la “segreta” X1 resta in tenuta mimetica. È chiaro come servano dati importanti anche sulle condizioni cittadine difficili per testare la BMW X1, una bella prova per l’elettronica e i sistemi di comunicazione date le numerose interferenze. Ma qui siamo in pista e siamo davanti alla X1 M 2024. Sul celebre circuito tedesco si muove sinuosa quella che si presume essere l’allestimento “M” della X1, una creatura non ancora presentata e tutta da scoprire nella gamma della casa tedesca.
Sul retro, la X1 ha quattro terminali di scarico, una delle caratteristiche distintive di un veicolo M, non certo di un modello con pacchetto standard. Per il se di ruote e pneumatici sembra esserci un allestimento aggressivo, pinze blu, anche queste prerogativa delle auto M, modifiche sportive alla carrozzeria che sono tutti tratti delle auto M.
Non sconvolge che BMW stia lavorando a una versione più veloce della X1. L’X1 è a trazione integrale, ma si basa su una piattaforma a trazione anteriore. Potrebbe essere allora la prima auto “M” su una piattaforma a trazione anteriore. Inoltre, questa BMW attualmente è proposta con una dotazione di motori a quattro cilindri. Ma tutte le auto M attuali hanno sei o più cilindri.
In sostanza, la “piccola” BMW è basata sulla stessa piattaforma della Mini Countryman e la sua versione più potente, che è la “John Cooper Works”, che ha 302 cavalli. Sono già 60 in più rispetto al motore della X1. Se pensata bene, potrebbe rivelarsi una grossa “hot hatch” divertente.
Per ora non si sa ancora nient’altro. Nei test americani si è avuta la fortuna di porre qualche domanda a chi stava conducendo il veicolo. Un portavoce della BMW non ha commentato l’auto ma ha chiesto di attendere delle novità in merito.