Ci sono molte innovazioni – quando non vere e proprie invenzioni – in fatto di design e struttura di un mezzo che si sono fatte strada durante la Guerra Fredda. Una di queste è finita per diventare uno dei mezzi più potenti nella storia, a dir poco mostruoso. Si tratta di una sorta di “treno stradale”, Land Train, un autoarticolato corazzato.
Il suo ideatore è stato il grande R.G. LeTourneau, responsabile di larga parte delle macchine di molti tipi che oggi conosciamo. Il “mega camion” serviva espressamente per trasportare merci e persone in luoghi remoti ed inesplorabili del pianeta. Un mezzo da sopravvivenza della specie umana, un veicolo in stile Snowpiercer, per gli appassionati dello sci-fi e del mood apocalittico.
Tra gli anni Cinquanta e Sessanta vennero progettati e creati diversi autoarticolati del genere, ma il definitivo fu il TC-497 Overland Train Mark II. Già il nome fa presagire la complessità del progetto e del mezzo. Una storia tutta da gustare a occhi spalancati.
Lungo 173 metri, capace di muovere 150 tonnellate a 32 km/h e per oltre 600 km. Si muoveva grazie ai potentissimi generatori con quattro turbine a gas da 1.170 mC. Muoveva ben 54 ruote motrici, tutte dotate di motore elettrico. Questa bestia fu pronta nel 1960, capace di attraversare qualunque terreno. Non servivano strade o aerei: lui poteva tutto quando la minaccia nucleare era lanciata all’ordine del giorno.
A commissionarlo l’esercito americano ma dopo alcuni test si decide che il TC-497 Overland Train Mark II non era necessario per nessun compito. Ormai gli elicotteri cargo S-64 SkyCrane più utili e più veloci. Nel 1969 venne acquistato alla modica cifra di 1,4 milioni di dollari da un rigattiere dell’Arizona. L’unica parte sopravvissuta è la testa del convoglio, la cabina di comando, in un certo senso. Oggi il mezzo riposa nel museo militare “Yuma Proving Ground Heritage Center” in Arizona.
Lo stato di conservazione risulta impeccabile, ha assolutamente tutto. Andando a vedere la postazione di comando situata nella posizione più alta del veicolo (sopravvissuto) si trova una cabina in tre ambienti: cucina/soggiorno, camera da letto e sala comandi.
È molto più accogliente di un moderno camper ma stiamo parlando pur sempre di un tentativo di ostentare capacità ingegneristiche, tecnologia, grandezza, forza. Resta comunque il mezzo fuoristrada più lungo mai realizzato al mondo. Non se ne può comprare più uno, neanche simile. Anche se esiste un mezzo simile piuttosto solitario. Il suo predecessore, infatti, risulta abbandonato. Il VC- 22 stazione a nord di Fairbanks, accanto a un’autostrada, come potete vedere su Google Maps.