Il “restomod” è una sintesi tra il restauro di un mezzo d’epoca, comunque storico, e la modifica, il tuning per certi versi, rimanendo fedeli al concetto di base dell’auto. Si tratta di una combinazione tra stile classico e hardware moderno, con prestazioni quindi nettamente superiori di quelle di serie d’epoca. Questa splendida Chevrolet Corvette ‘76, generazione C3, va oltre il restauro e le prestazioni. Sotto la scocca in fibra di vetro c’è la brutalità di una Corvette C6 dei primi anni Duemila.
![corvette C3 C6](https://www.notizieauto.it/wp-content/uploads/2023/03/chevrolet-corvette-restomod2.jpg)
Descritta per la prima volta da Corvette Forum, questa Corvette proviene da Hardcore Engine Builders (HEB), un team con base in Ungheria. Si presenta con un telaio completo e il “passo” di una Corvette C6, ma ha la carrozzeria, come si nota, di una mitica generazione C3.
Dentro questo gioiello pulsa un V-8 LS3 da 6,2 litri, con trazione inevitabilmente posteriore. Il cambio è un automatico a 6 marce ed è montato nella parte posteriore come un transaxle, proprio come nella C6 di serie. E non possono mancare le altre componenti moderne. Abbiamo freni antibloccaggio, controllo della trazione e un sistema di scarico personalizzato con collettori a tubo lungo in acciaio inossidabile.
![corvette C3 C6](https://www.notizieauto.it/wp-content/uploads/2023/03/chevrolet-corvette-restomod3.jpg)
Non è solo un incrocio tra carrozzeria e telaio. Ci sono evidenti aggiornamenti nel look che rendono la scocca C3 decisamente più aggiornata e moderna. A partire dalle luci HID dietro la griglia, finendo a ruote e pneumatici più grandi di quelli dettati dal periodo. Ci sono anche le scritte personalizzate lungo la spalla della gomma. Corpo e telaio, provenienti da due “ere” decisamente diverse, si abbinano molto bene.
Non si tratta solo di uno “scambio di motori”, in cui una storica Vette riusciva a compiere un’upgrade di prestazioni e nulla più. Qui c’è del classico che incontra magnificamente il moderno, senza dissacrare né le Corvette più vicine a noi, né le Corvette da collezione che vanno solo sfiorate e con i guanti.