Avete dato un’occhiata a quale capolavoro ha fatto il suo debutto all’ultima edizione della Broadmoor “Pikes Peak International Hill Climb”? Stiamo parlando della Pikes Peak Edition Type 62-2 prodotta dall’americana Radford. Dopo la sua vittoria in occasione dell’evento del 2021, il famoso pilota di rally e auto da corsa Tanner Foust è stato il pilota alla guida della Radford sull’iconico percorso in salita.
Il Pikes Peak Type 62-2 è stato un progetto che può veramente definirsi “internazionale”. Il team di Radford ha lavorato a stretto contatto con numerosi partner e fornitori provenienti da tutto il mondo. Un progetto che, d’altronde, era finalizzato alla produzione di un’auto che sfidasse la montagna in un breve lasso di tempo. La progettazione del veicolo è stata completata in Francia, la trasmissione è stata sviluppata e costruita in Austria, mentre la stampa 3D, la monoscocca in carbonio, in Regno Unito. L’assemblaggio finale e la gestione del progetto hanno avuto luogo presso il quartier generale di Radford in California.
La Radford progettata da Alan Derosier di “Legend Automobiles”, utilizza l’auto stradale come punto di partenza. Proprio la scelta di quest’auto ha consentito di produrne una adatta allo scopo specifico del Pikes Peak. L’altitudine impone una grande ala posteriore e un sistema di raffreddamento più grande e complesso. Si deve tenere conto sia della maggiore potenza erogata, sia della diminuzione della densità dell’aria.
La Pikes Peak Edition sembra un’auto da strada. Il suo design estetico però presenta l’iconica livrea JPS, quella presente nella stagione di F1 del 1986 con Ayton Senna al volante. L’interno presenta una posizione di seduta centrale con un sedile progettato da Tillett. Il sedile da corsa leggero è omologato FIA e pesa solo 3,7 kg. D’altronde si tratta di un’auto costruita appositamente per affrontare le brutalità della montagna.
Questa versione pesa solo 861 kg e utilizza la maggior parte della stessa carrozzeria della Type 62-2 standard, con la carrozzeria dell’auto allargata di 230 mm e ora dotata di una monoscocca completamente composita. Anche i sottotelai anteriore e posteriore, insieme alla geometria delle sospensioni, hanno ricevuto un aggiornamento importante. Per massimizzare la deportanza e garantire efficienza ed equilibrio aerodinamici, tutta la carrozzeria è stata sottoposta ad approfondite simulazioni aerodinamiche al computer.
Questa Radford produce 710 CV grazie al motore V6 DOHC da 3,5 litri sovralimentato. Ha un cambio sequenziale al volante, una velocità massima di 257 km/h e un impressionante sprint da 0 a 100 in meno di 2,2 secondi. Radford, inoltre, ha lavorato a stretto contatto con Mobil1 per curare una miscela di oli, su misura per la Pikes Peak Edition e sviluppata appositamente per guidare nel clima ad alta quota di Pikes Peak.
