Rischio flop per gli incentivi auto? Aniasa: “servono subito”

Il presidente di Aniasa esorta il Governo a velocizzare l’iter per l’introduzione degli incentivi auto previsti per il 2024
Ricarica auto elettrica

Alberto Viano, presidente di Aniasa, ha inviato un messaggio ad Adolfo Urso in cui lo esorta a accelerare la pratica degli incentivi auto 2024. Pur soddisfatto dei progressi rispetto al passato, nello specifico sul noleggio, Viano ritiene che la lentezza burocratica possa mettere un deciso freno al settore. E stimolarlo pensa sia essenziale. Perché, sebbene nel 2023 i risultati siano stati piuttosto soddisfacenti, i valori del 2019 rimangono ancora lontani. Di conseguenza, a detta di Viano sarebbe preferibile dare uno scossone immediato. In caso contrario, imprese e privati potrebbero essere dissuasi dall’ordinare il veicolo di loro interesse, nella continua attesa di un sostanzioso aiuto.

Incentivi auto: il presidente di Aniasa chiede al ministro Urso di velocizzare l’iter di approvazione

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Tuttavia, ci sono anche degli aspetti positivi. In particolare, Viano applaude alla decisione di coinvolgere il noleggio. Il settore registra il 53% delle plug-in hybrid e il 30% delle full electric sulla scena nazionale. Le flotte giocano un ruolo fondamentale nelle logiche interne, e l’idea di un servizio flessibile attrae gli imprenditori. Ormai i veicoli non rappresentano più solo un bene di proprietà, ma anche un servizio. Riconoscere il cambiamento dei tempi aiuterebbe a svecchiare il parco circolante, tuttora uno dei più vecchi e inquinanti d’Europa.

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Nella stessa missiva, Viano aggiunge di confidare in un pronto responso riguardo agli incentivi auto 2024, di cui sente ancora una stretta urgenza. Lo impone il settore, altrimenti la transizione ecologica continuerà ad apparire un’utopia. Aniasa coglie, inoltre, l’occasione per esprimere disponibilità a collaborare con il ministero nella definizione del noleggio a lungo termine sociale.

Un programma che, sotto certi aspetti, richiama il pacchetto sancito dalla Francia, voluto fortemente dal Presidente della Repubblica, Emmanuel Macron. Finora nella nostra penisola se ne è parlato solo in maniera sommaria, anche negli rilasciati dalla classe politica agli organi d’informazione. Un incontro sul tema aiuterebbe a individuare i margini della manovra da porre in atto.

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