Rolls Royce è da sempre abituata a progettare e costruire auto fuori dal comune, ma alla vista di questa particolare creazione ha dovuto dirizzare le orecchie e mettere il suo veto all’utilizzo del nome.
La storia che ti sto per raccontare vede protagonista una macchina particolare. Inserita nel Guinnes World Record come auto da strada più potente al mondo è stata al centro dell’attenzione a metà degli anni ’70 per il suo particolare allestimento.
L’ideatore del progetto Paul Jamison volle mettere uno dei motori di aereo più straordinari della storia dentro il cofano di una vettura. Jamison però dovette interrompere il suo piano e, John Dood, che era stato incaricato dallo stesso Jamison di progettare una trasmissione adatta si imbarco in questa avventura.
L’auto monta un motore Rolls Royce meteor V12, una variante del propulsore degli Spitfire durante il secondo conflitto mondiale. La cilindrata raggiunge i 27’000 centimetri cubici e i 12 cilindri sono angolati di 60°. La potenza raggiunta da questa bestia è di circa 750cavalli.
Nel 1977 l’auto fu immatricolata e da allora può circolare su strada come se fosse una vettura normale. La velocità massima dichiarata è di 294,5 Km orari e fin qui potrebbe sembrare anche normale. Il vero aspetto che rende questa macchina un vero mostro però è il consumo. Per fare 100 km servono infatti ben 117 litri di benzina, ovvero un litro ogni 850 metri. Non propriamente l’auto ecologica per eccellenza per usare un eufemismo.
La causa con Rolls Royce
John Dodd fatto 30 voleva fare 31 e avendo già un motore Rolls Royce penso bene di farla diventare sul serio un’auto del prestigioso marchio. Installo la caratteristiche griglia frontale e soprattutto il segno distintivo di ogni Rolls Royce, che proprio il mese scorso ha compiuto 112 anni, lo Spirito d’Estasi. Ne è nata una battaglia legale fra lo stesso Dodd e Rolls Royce che, dopo diversi anni ha visto vincente la casa produttrice lasciando comunque a Dodd una bella popolarità per la sua creazione mostruosa.