Lo sciopero che ha scosso l’industria automobilistica statunitense, in seguito all’annuncio proclamato da UAW (United Auto Workers) per il rinnovo del contratto di lavoro che coinvolgeva i dipendenti di Ford, GM e Stellantis, sembra finalmente giungere al termine. Dopo aver negoziato accordi preliminari con Ford e Stellantis, è ora ufficiale che il sindacato ha raggiunto un’intesa anche con General Motors.
Negli Stati Uniti termina lo sciopero di UAW dopo aver trovato l’accordo con General Motors
Questo sciopero, che ha causato significativi rallentamenti nella produzione degli stabilimenti coinvolti, ha comportato considerevoli perdite per le case automobilistiche coinvolte. Per quanto riguarda i dettagli specifici dell’accordo preliminare con GM, non sono stati ancora resi pubblici, ma si prevede che non differiranno notevolmente da quelli stipulati con Ford e Stellantis.
Nello specifico, è stato annunciato un aumento salariale del 25% da distribuire nei prossimi quattro anni, coprendo l’intera durata del nuovo contratto. In particolare, è previsto un incremento immediato dell’11%, oltre a provvedimenti di adeguamento legati al costo della vita. Inoltre, sembra che siano previsti ulteriori benefici per i dipendenti in procinto di andare in pensione, oltre a una maggiore sicurezza occupazionale per coloro che lavorano con contratti a tempo determinato.
Tuttavia, è importante notare che l’accordo finale dovrà ancora ottenere l’approvazione dai consigli di fabbrica per diventare definitivo. Pertanto, ci si sta avvicinando rapidamente alla risoluzione di uno sciopero che era iniziato il 15 settembre, quando il sindacato e le case automobilistiche non erano riusciti a trovare un accordo per il nuovo contratto collettivo, innescando il fermo produttivo in numerose fabbriche. Solo per quanto riguarda General Motors, ben 18.000 dipendenti avevano partecipato allo sciopero.
Nel complesso, quasi 50.000 lavoratori, tra quelli di Ford, GM e Stellantis, sono stati coinvolti in questo sciopero, sebbene non tutti contemporaneamente. Per General Motors, lo sciopero ha comportato una perdita di 200 milioni di dollari nelle ultime due settimane di settembre e ulteriori 600 milioni di dollari nelle prime tre settimane di ottobre.