Nel mondo dell’auto hanno preso forma dei veicoli stravaganti, che oggi si guardano quasi in modo ironico. È il caso della Sizaire-Berwick ‘Wind Wagon’, un mezzo armato che ha fallito la sua missione. Si tratta di una macchina blindata ad elica, nata negli stabilimenti del costruttore anglo-francese, attivo sul mercato dal 1913 al 1925. Abitualmente questo marchio si occupava della produzione di veicoli a quattro ruote di natura ordinaria, più nello specifico di berline di lusso, ma in occasione della Prima Guerra Mondiale si dovette convertire alla poco edificante missione bellica.
In quel periodo, i paesi in conflitto cercavano di mettere in campo dei mezzi che potessero dare un vantaggio in battaglia. Fra le invenzioni più bizzarre ci fu, appunto, la Sizaire-Berwick “Wind Wagon”, un veicolo strano e inutile, anche nell’ottica dell’ignorante esercizio conflittuale. Per dare vita a questo ibrido genetico si partì da un telaio civile, vestito con una carrozzeria leggermente corazzata.
In coda trovò spazio un’elica gigante: questa era la novità portata in scena dal singolare strumento di guerra. Nelle intenzioni dei progettisti doveva dare un vantaggio di mobilità nelle aree di combattimento aride e impervie, al servizio della Francia e dell’Inghilterra. In pratica, secondo gli ingegneri, questo stravagante mezzo avrebbe dovuto planare sui terreni sabbiosi, cosa che ne avrebbe fatto un invidiabile veicolo da deserto, ma i loro calcoli furono sbagliati o, quantomeno, smentiti dalle esperienze negli scenari operativi.
La spinta del modello era affidata a un motore per aereo Sunbeam da 110 cavalli, posto sul retro del telaio, che non era adatto per quest’uso militare. Così la Sizaire-Berwick con l’elica non fu mai utilizzata nello scenario reale di guerra. Oggi definiremmo un veicolo del genere come un flop, ma il mancato uso in guerra e la stravaganza dell’idea a monte ne fanno ai nostri giorni un mezzo singolare, suscettibile di essere guardato persino con uno sguardo clemente e con una certa dose di simpatia, per gli slanci creativi portati in dote.
Fonte | Slash Gear