Škoda ha scelto la cornice di Rétromobile 2024 per festeggiare i 90 anni della Superb. Questa sigla fece il suo debutto in società con una vettura del 1934. Poi è stata ripresa nel 2001, con un modello rimasto sul mercato fino al 2008, quando giunse l’erede, a sua volta sostituita nel 2015 da un’interpretazione ancora più moderna, sottoposta a restyling nel 2019.
Una lunga storia, quindi, che meritava un omaggio, puntualmente giunto al celebre salone per auto storiche in programma fino ad oggi al centro Porte de Versailles di Parigi. Qui la casa ceca ha offerto otto vetture alla visione del pubblico. Fra queste, anche un quartetto di prestigiosi veicoli con la sigla Superb, in rappresentanza dei 90 anni di ciclo produttivo. Non potevano mancare, ovviamente, la prima e la più recente interpretazione della specie.
A Rétromobile 2024, Škoda ha messo in vetrina anche la sportiva 1100 OHC Coupé, la prestigiosa Hispano-Suiza del 1928, l’innovativo progetto Voltavia che combina elementi del 1969 e del 2023, e il concept Vision 7S. Quest’ultimo anticipa la filosofia stilistica destinata ad essere seguita dai modelli futuri del marchio, applicata nel caso in esame a un grande SUV elettrico per famiglie presentato nel 2022.
Nelle otto auto a sua firma esposte nella fiera transalpina, Škoda ha messo insieme una collezione esclusiva, con modelli che rappresentano il passato, il presente e il futuro del marchio. Ecco le parole di Andrea Frydlová, direttore del Museo Škoda: “Nella selezione delle vetture ci siamo concentrati soprattutto sulla celebrazione del 90° anniversario di produzione della Superb”. Una scelta saggia, per onorare il valore di una sigla che ha inciso pagine di storia importanti per la casa ceca.
A rappresentarla, nella magica cornice di Rétromobile 2024, ci hanno pensato tre modelli storici a sei cilindri del 1936, 1938 e 1948, in varie configurazioni, oltre all’ultima generazione della Superb, che continua la tradizione della serie, con caratteristiche e tecnologia all’avanguardia. Il modo migliore per onorare la storia e darle una meritata continuità.