Stellantis annuncia licenziamenti di massa e incolpa la California

Stellantis ha comunicato che 2.455 dipendenti dello stabilimento di Detroit e altri 1.225 del sito di Toledo potrebbero perdere il lavoro
Stellantis

Stellantis ha comunicato la sua intenzione di ridurre il personale, cosa che potrebbe comportare il licenziamento di migliaia di lavoratori, nelle sue fabbriche Jeep di Detroit e Toledo, Ohio. La causa sarebbe la legislazione californiana sulle emissioni, che secondo l’azienda la penalizza rispetto ai suoi concorrenti.

Stellantis ha comunicato che 2.455 dipendenti dello stabilimento di Detroit e altri 1.225 del sito di Toledo potrebbero perdere il lavoro

Stellantis ha comunicato che 2.455 dipendenti dello stabilimento di Detroit, dove si produce la Jeep Grand Cherokee, e altri 1.225 dello stabilimento di Toledo, dove si producono la Jeep Wrangler e la Gladiator, potrebbero perdere il lavoro, come riporta The Detroit News. A causa della diminuzione delle vendite del marchio Jeep, Stellantis ha deciso di modificare il programma di lavoro, passando da un sistema alternativo a uno tradizionale su due turni a Toledo e eliminando uno dei tre turni a Detroit, dove lavorano 4.600 persone. I tagli al personale saranno effettivi già dal 5 febbraio.

Stellantis, insieme ad altre case automobilistiche, ha resistito alle iniziative di Biden per abbassare le emissioni di carbonio e incentivare i veicoli elettrici, affermando che regole rigide potrebbero costare miliardi di dollari di sanzioni per l’impresa.

Stellantis ha ridotto le consegne di veicoli ICE e veicoli elettrici ai concessionari dei 14 stati che seguono le norme del California Air Resources Board (CARB), più severe di quelle nazionali, secondo Reuters.  Il motivo di queste azioni è che nei 14 stati che seguono le regole della California, i produttori devono vendere una quota di veicoli senza emissioni e ibridi plug-in, quindi Stellantis ha dovuto attenzionare queste aree.

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Stellantis si trova in difficoltà perché nel 2020, Ford, Honda, Volkswagen e BMW hanno fatto un accordo speciale con la California per seguire un altro tipo di regole, in cui la conformità è calcolata dalle vendite a livello nazionale, non solo negli stati CARB. Il gruppo automobilisticvo di Carlos Tavares sostiene che questo altera le condizioni di concorrenza e penalizza la sua azienda perché questi numeri sono più semplici da ottenere.

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