Il gruppo Stellantis (nato dall’alleanza tra Fiat Chrysler Automobiles e PSA Groupe) ha annunciato, questo mercoledì, di aver ottenuto un utile di 10,9 miliardi di euro nella prima metà dell’anno, più del 37 per cento di quanto registrato nello stesso periodo del 2022. La società ha raggiunto un fatturato di 98,4 miliardi di euro nel periodo in esame, con un aumento del 12 per cento rispetto allo stesso periodo del 2022 e “dovuto principalmente alle maggiori vendite”, secondo la dichiarazione rilasciata questo mercoledì in un comunicato stampa.
Nei primi sei mesi dell’anno crescita record per il gruppo Stellantis
Il gruppo automobilistico afferma che le vendite globali di auto elettriche e veicoli a basse emissioni sono aumentate rispettivamente del 24 per cento e del 28 per cento tra gennaio e giugno, rispetto allo stesso periodo dello scorso anno, a 169 mila unità e 315 mila unità. Per inciso, secondo la società guidata dal portoghese Carlos Tavares, il gruppo Stellantis si è classificato terzo nelle vendite generali di veicoli elettrici in Europa e secondo nel mercato nordamericano per quanto riguarda le vendite di veicoli a basse emissioni. La società infine menziona di aver riacquistato azioni per 700 milioni di euro nel primo semestre e prevede di completare l’annunciato programma di riacquisto di azioni per 1,5 miliardi di euro entro la fine del 2023.
In Nord America, il mercato più importante per il gruppo, le vendite sono aumentate del 7 per cento su base annua grazie all’auto familiare Chrysler Pacifica, ai modelli Dodge e alla Jeep Compass. In Europa le vendite sono cresciute del 9 per cento rispetto a un debole primo semestre 2022, con buoni numeri per il veicolo commerciale Fiat Ducato, la piccola Fiat 500, Alfa Romeo Tonale e le Opel Astra e Corsa.
Ricordiamo infine che il gruppo ha inaugurato il suo primo stabilimento di batterie nel nord della Francia alla fine di maggio e prevede di costruirne altri cinque nei prossimi quattro anni in Italia, Germania, Stati Uniti e Canada.