Stellantis e Ample, la partnership che rivoluziona le batterie delle auto elettriche: scambio rapido e ricarica intelligente

Come Stellantis e Ample vogliono rendere le auto elettriche più pratiche e convenienti con la tecnologia di scambio dei moduli batterie
Stellantis Ample partnership

Per alleviare le preoccupazioni sull’autonomia dei veicoli elettrici, Stellantis e Ample hanno stretto una collaborazione. Secondo l’accordo siglato, sarà possibile sostituire una batteria completamente carica in un’auto elettrica in meno di cinque minuti, grazie alla soluzione modulare di scambio delle batterie di Ample applicata alle vetture del gruppo italo-franco-americano.

Stellantis e Ample, l’innovativa soluzione per le batterie delle auto elettriche: moduli intercambiabili e ricaricabili in pochi minuti

Stellantis Ample partnership

Questo potrebbe essere solo l’inizio di una collaborazione più ampia e fruttuosa. Attualmente, le società stanno lavorando per definire i termini di espansione dell’applicazione su altre piattaforme Stellantis e in altre zone geografiche. La fase beta del progetto partirà a Madrid l’anno prossimo e coinvolgerà una flotta di cento Fiat 500e nel servizio di car sharing Free2Move. Il modello è la vettura elettrica più venduta di Stellantis, leader in diversi mercati europei.

La soluzione innovativa di Ample rappresenta un’alternativa valida alla tradizionale ricarica elettrica, con uno dei suoi punti di forza nella modularità. Fondamentalmente, può essere adattata su qualsiasi veicolo, indipendentemente dalla piattaforma utilizzata. Inoltre, le stazioni di sostituzione leggere possono essere installate nelle aree pubbliche in soli tre giorni, rispondendo rapidamente alle esigenze dei conducenti. Quando un veicolo elettrico si avvicina, la stazione Ample lo riconosce immediatamente. Dopo l’arresto, il guidatore avvia il processo attraverso un’app mobile, che consente di completare la sostituzione in meno di cinque minuti.

Stellantis compie uno step ulteriore verso la mobilità di zero emissioni, della quale ha parlato Carlos Tavares durante una conferenza di Goldman Sachs negli scorsi giorni. Il top manager ha spiegato di aver messo come obiettivo primario quello del contenimento dei costi di produzione. Ciò consentirà di incrementare le immatricolazioni dei veicoli elettrici nel mondo, attirando la domanda delle famiglie meno abbienti, attualmente impossibilitati a ordinare una BEV. Entro il 2030 il conglomerato proporrà il 100 per cento dei veicoli a trazione elettrica e il 50 per cento negli Stati Uniti.

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