Il 2023 è stato un anno positivo per Stellantis, sia per quanto riguarda le vendite che per gli utili e profitti. Carlos Tavares e John Elkann, CEO e Presidente del conglomerato, hanno ricevuto i compensi per l’anno fiscale 2023. Inoltre, come annunciato la scorsa settimana, l’azienda ha distribuito ai suoi dipendenti un bonus di 2.112 euro, per un totale di 1,9 miliardi di euro.
Stellantis, svelati i guadagni di Carlos Tavares e John Elkann per il 2023
Per quanto riguarda i compensi dei due capi del Gruppo, John Elkann ha ricevuto un totale di 4,8 milioni di euro per l’anno, una diminuzione rispetto ai 5,85 milioni del 2022. Questa remunerazione è composta da una parte fissa, che include uno stipendio base di circa 924.000 euro e benefici aggiuntivi per 684.000 euro, e una parte variabile, con incentivi a lungo termine valutati a circa 3,2 milioni di euro, secondo quanto riportato nella Relazione Annuale della società.
Per quanto riguarda gli altri membri del consiglio di amministrazione, i compensi totali hanno raggiunto 216.927 euro e 62.644 euro per Andrea Agnelli. Carlos Tavares, invece, vedrà un aumento nel suo pacchetto retributivo a partire dal prossimo anno. Nel 2023, il manager portoghese ha guadagnato uno stipendio base di 2 milioni di euro, benefici per 634.000 euro, incentivi a lungo termine per 26 milioni e incentivi a breve termine per 5,7 milioni, portando il suo compenso totale a 36,5 milioni.
Elkann ha parlato del 2023 come un anno di nuovi progetti e traguardi importanti per Stellantis, sottolineando l’importanza della missione dell’azienda nel fornire mobilità pulita, sicura e accessibile. La resilienza e la dedizione dei colleghi di Stellantis, guidati da Tavares, sono state fondamentali nel raggiungere questi obiettivi.
Tavares ha messo in luce la collaborazione con Leapmotor, che ha comportato un investimento di 1,4 miliardi di euro, acquisendo circa il 21% del capitale. Questo investimento conferisce a Stellantis un ruolo di primo piano nel sostenere la crescita di Leapmotor in Cina e le opportunità di espansione globale attraverso Leapmotor International.
Anche Ferrari ha registrato un aumento delle remunerazioni per i suoi dirigenti nel 2023. L’amministratore delegato Benedetto Vigna ha ricevuto 6,6 milioni di euro, mentre Elkann, in qualità di presidente di Ferrari, ha ottenuto 2,39 milioni di euro. La composizione azionaria di Ferrari vede Exor come principale azionista con una quota del 24,65% del capitale e il 36,48% dei diritti di voto, seguita da Pietro Ferrari con quote del 10,48% del capitale e il 15,51% dei diritti di voto, mentre BlackRock detiene il 6,07% del capitale.