Stellantis, fuori 400 lavoratori a Detroit “per iniziare bene il 2025”

In un contesto dominato da pesantissime sfide nel mercato automobilistico, Stellantis ha già ridotto il personale in altre strutture negli Stati Uniti.
stabilimento Jeep toledo

Stellantis ha recentemente comunicato un piano per ridurre il personale all’interno del proprio centro ricambi a Detroit, a Freud Street. In questa struttura affiliata direttamente al gruppo industriale lavorano circa 400 dipendenti. Questi professionisti, però, perderanno il lavoro con l’inizio dell’anno prossimo.

Tale decisione, l’ennesima che Stellantis ha preso negli ultimi mesi e portatrice di critiche e polemiche, accesissime negli Stati Uniti, è parte di una strategia più ampia. La scelta del gruppo, infatti, secondo quanto dichiarato ufficialmente dal gruppo, mira a ristrutturare e ottimizzare le operazioni. Tra le scelte mirate c’è anche quella di trasferire alcune attività logistiche, nel caso specifico affidandosi a un fornitore esterno.

logo sede stellantis

La portavoce di Stellantis, Ann Marie Fortunate, ha spiegato che l’azienda sta vivendo “un momento di transizione”, mirato a potenziare le proprie attività negli Stati Uniti. Le recenti scelte sono unicamente mirate a “un rilancio forte e competitivo nel 2025” e a quello che viene annunciato come un necessario “buon inizio”.

In un contesto dominato da pesantissime sfide nel mercato automobilistico, Stellantis ha già ridotto il personale in altre strutture negli Stati Uniti. Evidenti sono state le difficoltà nelle vendite di modelli di marchi importanti e storici come Chrysler, Dodge, Ram e Jeep. Sono stati significativi anche i tagli nello stabilimento Jeep di Toledo, dove circa 1.100 lavoratori stanno affrontando la stessa situazione.

stabilimento Jeep toledo

In seguito all’annuncio dei 400 licenziamenti per l’anno nuovo, Stellantis ha informato le autorità locali e statali con l’emissione di un avviso, previsto per il 5 gennaio 2025, confermando inoltre un piano di sostegno per i dipendenti coinvolti. Tale piano include indennità aggiuntive e due anni di copertura sanitaria per i lavoratori che lasceranno l’azienda.

Secondo le dichiarazioni di Stellantis, i pacchetti di sostegno mirano a garantire una continuità salariale del 74% per i lavoratori interessati. Il dipartimento risorse umane ha riconosciuto le difficoltà vissute dai dipendenti, dimostrando vicinanza soprattutto per la “straordinaria resilienza” dei lavoratori. La transizione, però, continua a mietere vittime e non promettere crescita.

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