Tiene banco la questione dei dazi al 25% che Trump imporrà ai prodotti provenienti da Canada e Messico dal prossimo 1° febbraio 2025: guai per Stellantis e Volkswagen soprattutto, che hanno fabbriche in terra messicana. Allora, secondo la Reuters, il presidente del Gruppo euroamericano John Elkann, durante una quattro giorni a Washington, ha anche incontrato il nuovo presidente degli Stati Uniti. Così da parlare anche delle tasse che The Donald vuole introdurre.
Le fabbriche Stellantis
La società gestisce due fabbriche di assemblaggio a sud del Rio Grande: Saltillo per il marchio Ram; Toluca per Jeep Compass. Più due in Ontario: Windsor per Chrysler; Brampton per le future Jeep (ora è fermo per ristrutturazione). Da Canada e Messico, Stellantis importa il 40% delle auto che vende negli Usa, stando a stime recenti.

Cosa dice l’azienda
“L’attenzione di Trump per le politiche in grado di supportare una base produttiva robusta e competitiva negli Stati Uniti è molto positiva. Collaboreremo con l’amministrazione per l’obiettivo cruciale di rafforzare l’economia e l’industria nazionali”: questa la nota ufficiale Stellantis. Zero riferimenti ai dazi.