È un po’ come se giocasse in una lega diversa rispetto a ogni competitor. Il successo di Tesla nell’elettrico è risaputo, ma certi numeri lasciano comunque a bocca aperta. Perché testimoniano in maniera schiacciante la marcia in più della Casa texana su ogni altro produttore di bev. La prova più evidente riguarda gli Stati Uniti, terra madre del “giocattolo” di Elon Musk. Che, nel 2003, ha scalato le gerarchie fino a occupare un posto di primo piano. Addirittura, la sua quotazione in borsa è superiore a quella del gruppo Volkswagen, giusto per capire la portata del fenomeno. Se qualcuno avesse previsto una crescita del genere non sarebbe probabilmente nemmeno stato preso sul serio.
Tesla regina delle elettriche: nessuna delle elettriche la impensierisce
Sulla base dei dati Experian, la testata Automotive News tira le somme circa il rendimento dei Costruttori di bev. Il verdetto è scritto ancor prima di cominciare, con Tesla capace di chiudere con il 59,5 per cento di quote a gennaio-luglio 2023. Complessivamente, durante questo intervallo le vetture a batteria vendute oltreoceano ammontano a 655.986 unità, in crescita del 67 per cento sull’analogo periodo del 2022. Ebbene, del totale 390.377 targhe sono della creatura di Elon Musk, in crescita del 50 per cento. Seconda, lontana annin luce, si trova Cadillac, vicina alle 40 mila registrazioni, davanti a Ford, terza con 33.955 consegne.
La best seller assoluta della categoria è Tesla Model Y con 236.041 esemplari venduti. Non che vi fossero dubbi di sorta, giacché nel primo semestre la berlina è stata la best seller assoluta più venduta al mondo. Mai nessuna bev prima di lei era riuscita a tagliare un simile traguardo. In seconda posizione chiude la sorella Model 3 con 131.381 unità, mentre calano la Model X con 14.462 unità e la Model S con 8.439. Dietro il successo vi è senza dubbio pure la politica dei prezzi favorevoli disposti da inizio 2023 da Elon Musk: una mossa coraggiosa tornata indietro sotto forma di impennata delle immatricolazioni.