Dopo averlo visto nella giornata di ieri in versione total black, il Cybertruck di Tesla presenta ancora problemi estetici significativi, che destano preoccupazione a poche settimane dalla prevista consegna dei primi esemplari. Daniel Golson di Insideevs ha avuto l’occasione di esaminare da vicino questo modello, guidato da Franz von Holzhausen, il capo progettista della casa automobilistica.
Tesla Cybertruck: il pickup elettrico presenta ancora tantissimi difetti estetici
Golson ha condiviso le sue impressioni dicendo: “Il Cybertruck che ho visto ieri era sinceramente orribile. Nel corso della mia lunga carriera, ho avuto l’opportunità di esaminare centinaia di prototipi di veicoli, dai primi test alle versioni quasi di produzione, ma mai prima d’ora ho visto una casa automobilistica presentare con orgoglio un prodotto di così scarsa qualità, specialmente in questa fase avanzata del processo di sviluppo. Sono sinceramente sconcertato dal fatto che il capo progettista di Tesla abbia deciso di mostrare un veicolo in queste condizioni poche settimane prima dell’inizio delle consegne, e ancor più sconcertato dal fatto che lo abbia esposto in un evento pubblico”.
Il giornalista fa notare che il modello che ha osservato sembra essere un esemplare di produzione, non un prototipo. E l’interrogativo che pone è quanto le versioni di produzione dei Cybertruck avranno finiture e dettagli migliori rispetto a quanto è stato osservato. Golson esprime dubbi al riguardo e afferma: “Chissà se i Cybertruck di produzione avranno finiture e dettagli superiori a questo esemplare. Ma, onestamente, ho l’impressione che i primi Cybertruck saranno proprio così”.
Un aspetto critico che Golson mette in evidenza è il colore nero, ottenuto tramite una pellicola di rivestimento. Questa pellicola, che ricordiamo costare ben 7.500 dollari per Model Y e Model 3, è stata applicata in modo assolutamente discutibile sulla carrozzeria, presentando bolle d’aria e pezzi che si sollevano.
Inoltre, il colore nero mette in risalto ulteriormente i difetti di costruzione, come il giornalista osserva: “Alcuni spazi tra i pannelli erano talmente ampi da poterci infilare un dito, senza sigilli o pezzi di rifinitura visibili. Le sezioni inferiori delle porte anteriori erano particolarmente brutte, con ampi spazi vuoti sia in termini di larghezza che di profondità. Tutti e quattro i parafanghi angolari erano disallineati, ognuno a suo modo e in misura diversa, un risultato sinceramente impressionante. Il portellone posteriore si è rivelato forse il peggiore di tutti, con irregolarità particolarmente evidenti quando le luci posteriori sono accese.”
Il giornalista conclude con un giudizio impietoso: “A questo stadio avanzato del processo di sviluppo e così vicino alle consegne ai clienti, non posso fare a meno di provare imbarazzo nel guardare il Cybertruck. Se Tesla è disposta a mostrare con disinvoltura questo veicolo, temo che possa essere un segnale poco incoraggiante per i primi clienti. Tesla ha prodotto auto straordinarie e affascinanti in passato; sono un grande sostenitore della prima Model S e addirittura del design della Model X, ma il Cybertruck sembra un incubo.”
Non ci resta che attendere l’evento di fine mese dove verranno svelati tutti i dettagli del pickup elettrico e consegnati i primi esemplari ai clienti, sperando che questi problemi estetici possano essere risolti.
