Tesla ha rivelato come determina l’autonomia delle sue auto

Tesla ha rivelato i fattori secondo cui determina le stime di autonomia delle sue auto
Tesla Supercharger
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Non è affatto facile ottenere una stima delle autonomie molto accurata in qualsiasi veicolo elettrico oggi sul mercato, poiché ci sono così tanti fattori da considerare, alcuni dei quali possono essere un po’ più difficili da prevedere. Tesla sta lavorando per perfezionare i suoi metodi di previsione dell’autonomia, specificando tutti i fattori che il suo sistema di navigazione tiene in considerazione quando calcola un percorso e la percentuale della batteria all’arrivo. L’elenco è stato pubblicato sulla pagina X (ex Twitter) di Tesla North America e include sia i fattori ovvi che quelli che pochi prendono in considerazione per determinare l’autonomia stimata di un’auto elettrica.

Tesla ha rivelato i fattori secondo cui determina le stime di autonomia delle sue auto

Ci sono ovviamente cose da considerare prima ancora di partire. Questi includono lo stato di carica iniziale della batteria, la temperatura iniziale della batteria, il precondizionamento della batteria, il peso combinato lordo del veicolo, il coefficiente di resistenza aerodinamica e il consumo energetico specifico del veicolo. Se l’auto è dotata di portabiciclette, ad esempio, ciò influirà sull’autonomia.

Poi ci sono altri ovvi fattori da considerare per tutta la durata del viaggio. Tra questi ci sono la velocità e la direzione del vento, la temperatura ambiente, l’altitudine, la velocità del traffico, l’accelerazione/decelerazione media (questo può probabilmente essere tradotto come “stile di guida”), la resistenza al rotolamento e il consumo HVAC.

È interessante notare che Tesla elenca anche fattori meno ovvi, tra cui umidità e pressione, nonché carico solare e copertura nuvolosa. Allo stesso tempo, fattori come la pressione o lo stato degli pneumatici, nonché il manto stradale non sono inclusi nell’elenco, sebbene possano essere considerati parte della più ampia voce “resistenza al traffico”.

Come è noto, il Dipartimento di Giustizia americano ha recentemente avviato un’indagine contro Tesla proprio a causa del chilometraggio annunciato dal marchio per i suoi veicoli elettrici. Si dice che il produttore americano offra stime di autonomia non realistiche per i suoi veicoli. Secondo le informazioni di Reuters, già nell’estate del 2022, l’azienda ha creato un team speciale, che dovrebbe neutralizzare i reclami di migliaia di clienti proprio in merito a questo aspetto.

Supercharger Tesla

Si dice anche che dieci anni fa Tesla abbia installato il suo software di stima del chilometraggio, scrivendo algoritmi per il misuratore di autonomia e grazie a questi il ​​sistema mostra previsioni ottimistiche sulla distanza che il veicolo può percorrere con una singola carica. Una fonte anonima ha detto all’agenzia di stampa che la direttiva per fornire ai clienti stime ottimistiche sul chilometraggio è arrivata dal CEO di Tesla, Elon Musk, che “voleva mostrare buoni numeri sul chilometraggio della batteria”. Tre proprietari di auto della casa americana in California hanno persino citato in giudizio il produttore in un’azione legale collettiva per aver pubblicizzato falsamente il chilometraggio stimato delle sue auto elettriche.

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