Anche la classe politica americana si schiera contro Tesla. La compagnia guidata da Elon Musk raccoglie notoriamente opinioni molto divisive sia tra il pubblico sia tra gli addetti ai lavori. Da un lato ci sono i sostenitori pronti a promuovere in ogni momento il Costruttore texano, dall’altro rimane la ‘fazione nemica’. Prendendo spunto dalle parole di Carlos Tavares, il capo di Stellantis, la politica aziendale non risponde, secondo lui, ai principi del buon senso.
Tesla sotto accusa: due senatori statunitensi alzano la voce dopo il controverso report
Il numero uno del conglomerato italo-francese-americano, nato nel 2021 dalla fusione tra Fiat Chrysler Automobiles (FCA) e PSA Groupe, critica la guerra dei prezzi avviata lo scorso anno. Si tratta di manovre commerciali aggressive miranti all’incremento esponenziale dei veicoli prodotti. Anche la Tesla Model 2, prevista per il 2025 al prezzo di 25 mila euro, secondo Musk costituirà una ‘rivoluzione’. La qualità del software è il loro principale punto di forza, la specialità della casa. Tuttavia, a differenza di quanto sostengono i portavoce della compagnia, esiste un lato meno positivo della medaglia.
Il clima di parziale ostilità verso Tesla si è intensificato nell’ultimo periodo, a seguito della pubblicazione di un report che ha acceso polemiche al di là delle aspettative. Secondo l’analisi condotta da un’agenzia del settore, tra gennaio 2021 e marzo 2022, l’azienda ha sostituito oltre 120 mila bracci di controllo della sospensione anteriore, spesso anche su veicoli con pochi chilometri percorsi. In 31 mila casi, il produttore ha addebitato le spese relative ai conducenti.
Oltre ai problemi con la sospensione anteriore, sono state segnalate difficoltà con altre parti, tra cui i piantoni dello sterzo e i semiassi. Alla luce di queste informazioni, i senatori americani Richard Blumenthal del Connecticut ed Edward J. Markey del Massachusetts hanno esortato l’azienda a eseguire le necessarie riparazioni gratuitamente. Nel frattempo, Tesla ha definito totalmente infondate le speculazioni sul suo conto, senza però fornire prove a riguardo.