Tesla: pochi licenziamenti in Cina, a differenza di Stati Uniti e Germania

I licenziamenti annunciati da Tesla sono già iniziati negli Stati Uniti, a cui seguiranno Germania e Cina.
tesla model 3

I tagli al personale annunciati da Elon Musk, numero uno di Tesla, includono anche Stati Uniti e Cina, i due maggiori mercati della casa automobilistica statunitense. Questi interesseranno tutte le aree di lavoro che includono vendita, tecnologia e ingegneria, secondo quanto riportato da Reuters. Tuttavia, secondo la fonte, i licenziamenti saranno concentrati maggiormente negli Stati Uniti e Germania, a differenza della Cina dove a perdere il lavoro dovrebbero essere “poco più di due dozzine” di persone. La notizia dei licenziamenti arriva dopo un primo trimestre 2024 negativo per la società, con un calo generale delle vendite.

Tesla: già iniziati i licenziamenti negli Stati Uniti

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Elon Musk, nella giornata di ieri, ha inviato una e-mail aziendale ai dipendenti annunciando licenziamenti per oltre il 10% della forza lavoro, ovvero più di 14.000 dipendenti. La causa sarebbe attribuibile all’espansione delle case automobilistiche cinesi che producono veicoli elettrici a prezzo competitivo, che stanno rosicchiando poco alla volta quote di mercato importanti per l’azienda di Musk.

I licenziamenti sarebbero già iniziati negli Stati Uniti, con addetti alle vendite e tecnici dei centri assistenza licenziati con effetto immediato. Una sede Tesla avrebbe licenziato tutto il personale di un ufficio, per un totale superiore a 140 persone. La Gigafactory di Shanghai, il più grande stabilimento Tesla al mondo, dovrebbe invece licenziare soltanto “poco più di due dozzine” di dipendenti, ma vedrà comunque un calo della produzione dopo aver accumulato ben 45.000 unità invendute in magazzino.

La sede Tesla in Germania, invece, ha smentito le notizie dei media tedeschi che davano per certo 3.000 licenziamenti dei circa 12.000 dipendenti della Gigafactory di Berlino, dichiarando che al momento stanno valutando come attuare gli ordini di Musk. I sindacati tedeschi hanno aggiunto, inoltre, che non sono stati informati da Tesla prima di inviare l’e-mail ai dipendenti. Sebbene le leggi tedesche siano molto severe sui licenziamenti, circa 1.000 lavoratori dello stabilimento hanno un contratto a tempo determinato, il che li rende più vulnerabili al licenziamento.

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