Sembra incredibile ma ci sono problemi nella produzione della Tesla in Europa a causa della gestione sconsiderata dell’acqua da parte dello stabilimento tedesco. Pare, infatti, che a causa di un problema concernente la quantità d’acqua negli scarichi, Tesla potrebbe dover interrompere la produzione nella sua imponente fabbrica tedesca, quella che d’altronde fornisce veicoli a tutta l’Europa.
Fin dall’inizio della vita della fabbrica Tesla in Germania, la gestione delle risorse idriche locali è stata una questione cruciale. La gestione dell’acqua è per moltissime tipologie di produzioni industriali. In passato, Tesla, le associazioni locali e le autorità politiche sono state protagoniste di importanti divergenze riguardo alla quantità d’acqua che la fabbrica consumerebbe.
Non solo, perché i problemi concernono anche il trattamento delle acque reflue. Nonostante siano trascorsi diversi mesi dall’avvio delle operazioni della fabbrica, la questione dell’acqua rimane una fonte di tensione per Tesla. L’azienda americana, infatti, resta tuttora in disaccordo con l’ente tedesco responsabile delle risorse idriche. Insomma, la questione è dirimente e potrebbe portare a conseguenze peggiori di una multa o di un rallentamento della produzione.
Questo ente sostiene che Tesla “costantemente e significativamente supera i limiti sui valori consentiti per quanto riguarda la gestione delle acque reflue”. Secondo l’ente, adeguarsi a questi livelli richiederebbe investimenti aggiuntivi di diversi milioni di euro. I sistemi di depurazione e trattamento sembrano essere sovradimensionati, e nonostante gli “avvisi non abbiano sortito effetti”, come già riportato dai dati descritti da Automobilwoche, che ha consultato la documentazione.
I problemi, quindi, non sono piccoli. Tesla deve riesaminare il suo progetto e fornire nuovi dati per ridurre le quantità di acqua scaricata. In caso contrario, il capo dell’associazione minaccia di interrompere l’eliminazione delle acque reflue, causando la paralisi dell’intera fabbrica. Tesla ha risposto affermando: “È noto che bloccare lo scarico delle acque reflue dalla Gigafactory comporterebbe l’arresto della produzione. Tale decisione comporterebbe danni finanziari di milioni di dollari ogni giorno”. La situazione è attualmente in stallo.