Il marchio Bizzarrini rivelato al mondo con la 5300 GT ha rivelato la sua prima auto completamente nuova, la Giotto. Prendendo proprio il nome dall’ingegnere e fondatore dell’azienda, Giotto Bizzarrini, scomparso circa un mese fa alla veneranda età di 97 anni, la Giotto è un’auto supersportiva a tiratura limitata. Pochi elementi ma centrali: design italiano, lusso eccezionale e massimo impegno per il piacere di guida. Una scelta purista, autentica.
Per la Giotto si è riacceso un sodalizio nato 60 anni fa, con Giorgetto Giugiaro che firma il progetto insieme al figlio Fabrizio. Il giovane Giugiaro, che aveva contribuito alla progettazione della Bizzarrini 5300 GT, non poteva essere che la persona più qualificata per riportare il linguaggio stilistico del primo modello Bizzarrini. Il corpo in fibra di carbonio è scolpito per incrociare l’idea del designer, dell’ingegnere e del pilota.
Si affianca alla schiera delle supercar ribassate con gli elementi fondamentali del DNA del design Bizzarrini. Le doppie prese d’aria montate sul cofano dell’originale Bizzarrini si sono evolute in un nuovo carattere frontale nella Giotto, incorporando fari a LED ultrasottili. E poi, il prominente stemma Bizzarrini montato al centro, proprio come era incorniciato sulla 5300 GT.
Andando al profilo, la Giotto mostra una rivisitazione del montante B triangolare della 5300GT e da un lunotto che avvolgeva la parte posteriore come una cascata sui passaruota. Il motore è posteriore-centrale, non come quello anteriore-centrale della 5300 GT. Infatti, la posizione “predatoria” in avanti della Giotto cambia stilema rispetto all’appesantimento sul posteriore della storica Bizzarini. Tutto a chiudere con una forma aerodinamica a goccia.
Giorgetto Giugiaro afferma: “Avere l’opportunità di progettare un’auto completamente nuova da Bizzarrini è un privilegio. I nostri due nomi sono uniti in quasi sei decenni di storia e una serie di design ormai iconici. Con Giotto onoriamo il passato ma ci concentriamo interamente sul futuro”. Due grandi nomi insieme.
Giotto Bizzarrini è stato responsabile dello sviluppo di auto sperimentali, sportive e GT alla Ferrari. Ha svolto un ruolo chiave nello sviluppo dell’iconica Ferrari 250 GTO. Lodato anche per il suo lavoro nella costruzione del famoso motore V12 Lamborghini, il V12 di Bizzarrini si è rivelato così avvincente che alcuni aspetti di questo propulsore sono stati utilizzati da Lamborghini fino al 2010.
I dettagli tecnici completi saranno rivelati entro la fine dell’anno. La Giotto sarà dotata di un V12 aspirato e sarà abbinato a una trasmissione a doppia frizione a otto velocità. I test della Giotto inizieranno nel 2024, con ulteriori dettagli tecnici divulgati nel corso del 2023. Il marchio, inoltre, sta affrontando un momento particolare di slancio con nuove nomine con esperienze in Porsche, Bentley, Aston Martin e Rolls-Royce Motor Cars. C’è da aspettarsi davvero di tutto ma sicuramente un grande lavoro di potenza e raffinatezza.