I trapianti di motore sembra che siano la moda del momento. Pure una vecchia Volkswagen Golf GTI Mk1 del 1983 è stata sottoposta al supplizio del cambio di cuore. Sotto il cofano non c’è più il suo quattro cilindri da 1.8 litri e 110 cavalli di potenza, ma un’unità con lo stesso frazionamento, da 2.0 litri, proveniente da una Golf R Mk6 del 2010. Oltretutto modificata, per sviluppare una potenza massima di 400 cavalli, contro i 211 di partenza. Siamo su un altro pianeta rispetto al propulsore originale del modello sottoposto al vigoroso tuning meccanico.
Il risultato del lavoro è una Volkswagen Golf GTI del 1983 davvero unica. Qui la hot hatch di 40 anni fa si trasforma in qualcosa di completamente diverso, anche se il motore porta sempre il marchio della casa di Wolfsburg. Guidare un mezzo del genere mette ansia. Ci vuole davvero molto coraggio a gestirne le danze, come hanno sperimentato sul campo quelli di AutoTopNL, che hanno voluto mettere alla prova questo strano ibrido genetico.
Nella nuova veste, la vettura tedesca ha un cambio così corto che la prima e la seconda marcia sono praticamente inutilizzabili, vista l’enorme potenza. Il rischio è di perderne subito il controllo, al primo colpo sul pedale del gas. Inutile negarlo: si suda freddo su un’auto del genere. Il pilota è costantemente in tensione.
Difficile tenere tutto sotto controllo. Il volante, praticamente, non sta mai fermo, per controllare le reazioni del mezzo. Una delle cose che si manifesta a più riprese, guardando il video, è lo sblocco del fermo del cofano. Forse a causa delle vibrazioni. Difficile stare sereni in un quadro del genere. Il tester è sceso due volte dall’auto per sistemare le cose.
Anche gli specchietti laterali non lasciano in pace e si ripiegano verso l’interno quando le andature si fanno sostenute. Non è una soluzione di aerodinamica attiva, ma una fonte di rischio aggiuntiva. Su questo tutti dovremmo essere d’accordo. Opinioni diverse, invece, possono emergere sul fonte del rombo che riempie l’abitacolo, quasi senza filtri, rendendo difficile ogni conversazione in autostrada, senza urlare. Ci vuole tanto spirito di adattamento, ma la passione può tutto. Nel video si nota la velocità massima raggiunta da questa Volkswagen Golf GTI, che si spinge fino a 239 km/h. Tanti in un quadro così precario, su un veicolo che richiede una concentrazione estrema per essere guidato.
Fonte | Motor1 AutoTopNL