Il governo ha annunciato un piano da quasi un miliardo di euro per incentivare la produzione in Italia. A partire dal 2025, gli incentivi non interesseranno più il consumatore finale, bensì le aziende operanti nel nostro Paese. Ed è stata l’occasione per ribadire le aspettative circa le manovre di Stellantis, dopo il recente botta e risposta.
Stellantis: Urso attende una Gigafactory in Italia nel breve termine
Il target dell’esecutivo, capitanato da Giorgia Meloni, consiste nell’incrementare la produzione di veicoli, attualmente inferiore al milione di esemplari all’anno. Un dato ritenuto insufficiente, soprattutto perché il settore delle quattro ruote ha sempre avuto un ruolo centrale nell’economia nazionale. Di conseguenza, il ministro delle Imprese e del Made in Italy, Adolfo Urso, ha evidenziato come le risorse dei cittadini non vadano impiegate per incentivare l’acquisto di vetture fabbricate all’estero.
Negli ultimi mesi, l’onorevole ha intrattenuto dei dialoghi con i vertici di Stellantis, tra cui il CEO Carlos Tavares e il presidente John Elkann. Il manager portoghese ha precedentemente assicurato l’obiettivo di conseguire la soglia di un milione di auto prodotte in Italia, e Urso si aspetta che tenga fede alla parola data. La prima gigafactory è già stata inaugurata in Francia, pertanto ci si aspetta di assistere a qualcosa di simile anche nel Belpaese in un futuro non troppo lontano.
L’idea del ministro è di incentivare il rinnovo del parco circolante in Italia, tra i più vecchi e inquinanti d’Europa. Una prospettiva inquinante, che incide sulla salute della popolazione. Tuttavia, le famiglie a basso reddito faticano a sostenere una spesa così importante, e lo Stato mira a sostenerle. Quanto ai buoni propositi, scopriremo se saranno mantenuti nel prosieguo. Intanto, le dichiarazioni indicano un disegno preciso per il comparto.
Sui programmi di Stellantis in Italia, John Elkann ha ribadito anche al recente tavolo organizzato dal Mimit di avere in serbo dei grandi progetti, da mettere in pratica nei prossimi anni.