Volkswagen annuncia la svolta: “I nostri tecnici ripareranno le batterie”

riparabilità delle batterie della auto elettriche

L’Europa potrebbe fare un salto di qualità e distinguersi dalla Cina per un aspetto fondamentale. Sarà possibile l’accesso e la riparabilità delle batterie delle auto elettriche. Molti costruttori cinesi e non, inclusa Tesla, integrano le batterie in modo tale da rendere la loro sostituzione complessa, talvolta impossibile, senza considerare la riparazione tra le opzioni. Sembra un sogno ma è proprio Volkswagen ad assicurarlo.

riparabilità delle batterie delle auto elettriche

Cosa potrebbe significare questo passo? Un’auto elettrica cinese potrebbe risultare non riparabile anche in caso di urto minimo o guasto della batteria. Sarebbero gravi le conseguenze in primis per l’ambiente, dato il doveroso smaltimento del corpo batteria, e soprattutto per il portafoglio dell’automobilista.

Si spiega così la scelta di alcuni grandi gruppi automobilistici europei, come Volkswagen, di puntare sulla riparabilità delle batterie con sviluppo e formazione in questa direzione. Si tratterebbe di un passo avanti importante. La piattaforma MEB, su cui si basano modelli come la ID.3, è stata progettata pensando alla riparabilità. I tecnici, infatti, sono formati per intervenire in caso di incidenti e la batteria può essere smontata e riparata. Una differenza per niente “da poco”, anzi, forse un punto di svolta.

riparabilità delle batterie delle auto elettriche

Non tutti i centri sono ancora in grado di gestire queste operazioni sulle batterie e la preparazione richiederà sicuramente tempo. In Porsche, per citare un problema recente, i clienti che hanno avuto problemi con la batteria della Taycan hanno dovuto affrontare mesi di attesa.

La strada intrapresa dall’Europa, però, sembrerebbe quella giusta. La riparabilità delle batterie è fondamentale per la sostenibilità a lungo termine della mobilità elettrica. Una mossa che potrebbe risultare chiave nella concorrenza con la Cina.

La riparabilità delle batterie garantirebbe la riduzione dei rifiuti, dato che possono essere utilizzate per un periodo più lungo. Ci sarebbe un netto risparmio per gli automobilisti e l’operazione andrebbe incontro a tutta quella complessa politica europea in favore della tutela dell’ambiente.

La sfida resta la formazione totale dei tecnici e la rete di centri in grado di gestire la riparazione delle batterie. Per l’Europa potrebbe diventare un vantaggio competitivo importante rispetto alla Cina nel mercato delle auto elettriche.

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