Volkswagen Karmann Ghia del ’64, pluripremiato classico in bianco perla

A una delle scorse edizioni del “Concours of Elegance” all’Hampton Court Palace si erano presentate diverse auto classiche e luccicanti, ma ha spiccato una splendida Volkswagen Karmann Ghia del 1964 con guida a sinistra, l’orgoglio del proprietario e restauratore Lori Clarke e di sua moglie Skye.

Esce nuovamente premiata, dopo aver conquistato tutti al Club’s Woodcote House. Il lavoro di restauro è stato così appassionato da far ricevere anche un nome a questa Karmann Ghia, “Carmen”.

I due ottennero la Volkswagen con un’asta su eBay, “Ero l’unico offerente”, ricorda il figlio di Lori che l’ha portata a casa per 6 mila sterline. “Era un’auto funzionante ma era ovvio che aveva bisogno di più amore e attenzione”. Arrivata nel 1974 dagli States era passata attraverso otto proprietari.

Racconta il proprietario ricordando quando ha chiuso la sua attività e si è dedicato alla sua officina in casa: “È stato fantastico aprire un’officina nel mio garage e non avere la pressione di rispettare la scadenza di un cliente”. Clarke ha restaurato e revisionato ogni componente dell’auto in diversi anni. Il motore di serie da 1200 cc produceva appena 40 CV con un solo carburatore. Lori lo ha portato a 1385 cc utilizzando nuovi pistoni e aggiungendo un paio di carburatori Weber. La potenza, a quel punto, è aumentata a 60 CV.

Una volta smontata, la carrozzeria ha subito il procedimento di sabbiatura. L’anteriore e la parte inferiore delle porte necessitavano di molte cure o della totale sostituzione. È cominciata la caccia al ricambio, alla fine i pezzi di seconda mano sono arrivati grazie a Volkswagen Heritage.

La saldatura, la preparazione e la verniciatura sono state eseguite da Auto Attractions a Dorking, rispettando un elegante schema cromatico che fa davvero brillare l’auto. In aggiunta, l’auto monta sottili pneumatici radiali a fascia bianca Vredestein Classic e i paraurti in acciaio inossidabile.

La maggior parte dell’auto è rifinita in Pearl White, che assomiglia più a un color crema spento o un kaki estremamente chiaro, il tutto sormontato da un tetto nero. A completare il pacchetto “grande eleganza” ci sono gli interni rosso mattone e avorio, che, combinati con la moquette a trame spesse, danno un’aria decisamente chic per un’auto che all’epoca risultava relativamente economica.

Afferma il proprietario: “Sono riuscito a ottenere tutto ciò di cui avevo bisogno anche se in parte è stato molto costoso”. Dato che i pezzi provengono praticamente da tutto il mondo, si è trattato di un’operazione di ricostruzione che ha fatto, letteralmente, il giro del mondo. Portando in giro questa Karmann si fa rimanere molta gente a rumoreggiare per il piccolo (neanche tanto) capolavoro della famiglia Clark.

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