Volkswagen: si torna ai pulsanti fisici

Gli interni delle Volkswagen torneranno ad avere i pulsanti fisici, anziché riunire tutto in un unico pannello centrale.
Volkswagen interni

Un tuffo nel passato per guardare con fiducia al futuro. Negli ultimi anni le Case automobilistiche hanno compiuto degli enormi progressi sul fronte tecnologico. Buona parte di queste innovazioni hanno effettivamente migliorato l’esperienza di bordo dei conducenti, altri meno. Se Tesla e altre compagnie sembrano voler puntare sempre più sull’hi-tech, Volkswagen compie un passo indietro. Sui prossimi modelli della Casa di Wolfsburg torneranno, infatti, i pulsanti fisici, per la gioia di tutti quei clienti intervenuti a gamba tesa contro il processo di digitalizzazione intrapreso.

Durante i test sul campo, il display a sfioramento ha lasciato più di qualcuno perplesso nel caso della ID.3, rivelatasi un flop nella prima generazione. Nonostante l’approccio sofisticato adottato da interior designer e ingegneri informatici, il risultato finale ha creato parecchi malumori. In tanti sono convinti che si siano compiuti parecchi passi indietro.

Volkswagen chiude con i maxi display: largo ai pulsanti fisici

Volkswagen interni

Alla luce del feedback negativo, ammette l’azienda, d’ora in poi faranno capolino i vecchi pulsanti fisici, mai dimenticata dall’affezionata platea di acquirenti. Non aspettatevi gli stessi moduli del passato, ma una loro evoluzione, utile anche a ridurre le probabilità di incidenti. Tra le maggiori pecche segnalate dalla domanda circa i maxi-schermi figura proprio la sua propensione a distrarre chi siede al volante. La lenta reattività ai comandi e la complessità dei meccanismi hanno peggiorato di parecchio l’esperienza generale.

Già in passato si era lamentato Thomas Schäfer, CEO di Volkswagen, e adesso scattano i provvedimenti. Intanto, il Costruttore tedesco prepara delle novità pure in riferimento alle finiture, altrettanto oggetto di lamentele nel recente periodo a causa della peggiore qualità costruttiva. I due passaggi vengono ritenuti cruciali per ridare slancio al marchio, caduto in una spirale negativa. A tal proposito, l’amministratore delegato ha dato mandato ai suoi collaboratori di tagliare i costi di 10 miliardi di euro: secondo fonti vicine alla compagnia, ci rimetterà la forza lavoro, nello specifico gli impiegati con un quinto destinato a perdere l’occupazione.

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