Volvo ha recentemente concluso un altro capitolo della sua storia. Il produttore svedese ha definitivamente cessato la produzione di motori diesel, come annunciato lo scorso autunno. La V60 Cross Country è stato il modello con cui la tecnologia a combustione efficiente ha salutato per sempre gli svedesi, poiché l’azienda ora punta esclusivamente su veicoli elettrici e ibridi.
Volvo saluta per sempre i motori diesel: cessa la produzione e da adesso la casa svedese si concentra su ibrido ed elettrico
Un ritardo di alcuni mesi è stato necessario per rispettare gli impegni presi con i clienti. L’ultimo diesel a lasciare le catene di montaggio è stata una Volvo V60 Cross Country, prodotta nello stabilimento belga di Gand. La strategia della casa svedese ora si concentrerà esclusivamente sulla vendita di auto con motori ibridi plug-in ed elettrici, senza ulteriori investimenti nel perfezionamento dei motori a benzina che alimentano i veicoli ibridi plug-in. Per quanto riguarda i motori termici dunque si accontenterà di ciò che è disponibile.
Volvo si è distinto come uno dei sostenitori più ferventi delle politiche dell’Unione Europea volte a promuovere l’adozione dei veicoli elettrici e l’abbandono progressivo dei motori a combustione interna. Questo impegno è stato mantenuto nonostante in passato una parte significativa delle vendite del marchio svedese fosse costituita da veicoli diesel, soprattutto nel 2019. La decisione coraggiosa di Volvo di cessare la produzione dei motori diesel e concentrarsi esclusivamente su veicoli ibridi plug-in ed elettrici ha segnato un importante passo avanti nell’industria automobilistica europea.
L’evoluzione delle normative sulle emissioni, sempre più rigorose per il futuro, ha innescato un cambiamento significativo nel marchio Volvo, portando ad un’espansione dell’offerta di modelli elettrificati. Uno sguardo ai dati di produzione nello stabilimento di Gand rivela questo trend: su un totale di 230.527 unità prodotte fino all’ultimo giorno dell’anno, il 53,6 per cento corrisponde a modelli elettrificati. Di questa percentuale, i veicoli Recharge costituivano il 44,5 per cento, i PHEV il 9 per cento, mentre il restante 41,1 per cento era rappresentato da motorizzazioni a combustione con tecnologia MHEV.