Per Alfa Romeo il 2023 è stato un anno più che positivo per quanto riguarda il lato finanziario, con previsioni che indicano un margine operativo positivo per diverse centinaia di milioni di euro. Il CEO del brand Jean-Philippe Imparato, durante un’intervista con Automotive News Europe, ha delineato un quadro ottimistico per il marchio italiano. Le vendite globali di Alfa Romeo dovrebbero posizionarsi tra le 70.000 e 80.000 unità, segnando un incremento del 30% rispetto ai due anni precedenti.
Un contributo significativo a questo successo è stato dato dalla Tonale, che ha rappresentato circa il 60% delle vendite complessive del marchio. Questo modello, secondo Imparato, ha raggiunto il livello di redditività necessario per il marchio, con una produzione annuale di circa 70.000 unità.
Alfa Romeo chiuderà il 2023 in positivo: il brand indica un margine positivo per diverse centinaia di milioni di euro
Per quanto riguarda il futuro, Imparato ha sottolineato importanti piani di sviluppo per Alfa Romeo. Nel prossimo anno verrà lanciato il B-SUV Milano, disponibile sia in versione elettrica che endotermica. Dal 2025 tutti i nuovi modelli introdotti saranno esclusivamente elettrici e, dal 2027, Alfa Romeo diventerà un marchio completamente elettrico. Nel 2025 saranno lanciate le nuove versioni elettriche di Giulia e Stelvio, basate sulla piattaforma STLA Large e prodotte nello stabilimento di Cassino. Il CEO non ha specificato quale dei due modelli debutterà per primo. Nel 2027, invece, sarà introdotto un nuovo grande SUV, destinato a diventare l’ammiraglia di Alfa Romeo. Imparato ha accennato che il design di questo nuovo modello è in fase avanzata, promettendo un risultato impressionante.
Imparato ha anche condiviso dettagli sul suo approccio per il rilancio di Alfa Romeo. Ha ridotto notevolmente la complessità degli allestimenti dei modelli, passando da circa 4.000 opzioni a 1.500. Inoltre, ha ritardato il lancio della Tonale di sei mesi per migliorarne la qualità, ha incrementato i prezzi di circa 5.000 euro e ridotto la dipendenza da canali commerciali meno redditizi. Queste e altre misure hanno contribuito a riportare Alfa Romeo in utile nella seconda metà del 2021.