Il futuro di Alfa Romeo è già bello che definito. In recenti interviste, l’amministratore delegato della compagnia, Jean-Philippe Imparato, ha fornito ulteriori dettagli sui piani da qui alla fine del decennio. Il sentiero è battuto, basato su alcuni principi cardine, assolutamente intoccabili. Ad esempio, dal 2024 al 2030 verranno messi sul mercato un nuovo modello all’anno. Invece di giocarsi tutto e subito le proprie carte, la Casa automobilistica del Biscione preferisce andare per gradi.
Alfa Romeo: riutilizzerà nomi storici nelle prossime uscite
Dopo aver immesso in circolazione la Tonale, lancerà parecchi altri esemplari di particolare pregio. Uno dei progetti che stanno maggiormente a cuore di Imparato, la cui concretizzazione resta, però, da confermare, verte su un progetto speciale. L’idea alla base è di consolidare il brand Alfa Romeo nel comparto dei veicoli premium. Collocata sullo stesso livello di DS e Lancia, subito sotto Maserati, l’auto in questione sarebbe un bolide a tiratura estremamente limitata.
Si parlerebbe davvero di pochissime unità, espressione del forte senso di esclusività da conferire al produttore. Inoltre, negli Stati Uniti approderà un’ammiraglia nel 2027. L’obiettivo sarà di conquistare quote negli States, ritenuto uno dei territori principali da invadere. Le velleità internazionali saranno un fattore cruciale e ora si stanno gettando le fondamenta, affinché il domani sia luminoso.
Reduce da un periodo florido in Peugeot, guidata alla risalita, adesso Imparato ha la difficile missione di valorizzare l’identità di Alfa Romeo, riportandola in auge. Sarà un ponte tra tradizione e modernità, tra i valori originali quali le eccezioni qualità di guida e le dotazioni tecnologiche all’avanguardia.
Non viene chiusa la porta nemmeno per quanto riguarda la guida autonoma, sebbene spetti al singolo cliente decidere se e quando ricorrervi. In onore del passato, saranno ripresi non solo nomi inediti, bensì anche storici quali Alfetta, Duetto, Giulietta, GTV e MiTo, che, al solo sentirli dire, rievocano magiche sensazioni agli alfisti di lunga data.