Alfa Romeo vuole continuare a proporre auto dal carattere sportivo, per onorare al meglio la sua storia, anche se la casa milanese si avvia verso l’elettrificazione della gamma. Dovrebbe essere “alla spina” l’erede dell’Alfa Romeo 4C Spider, di cui si comincia a vociferare. La vettura dovrebbe prendere forma nei prossimi anni, con caratteristiche da supercar in scala, come il modello che andrà a sostituire. Ancora non c’è nulla di certo, perché molto dipenderà dal successo dei modelli attualmente in listino e di quelli che verranno, ma se ci sarà adeguato ossigeno finanziario è molto probabile che il progetto si concretizzi.
Recentemente, in un’intervista ad Autocar, il responsabile dei prodotti del “biscione” Daniel Guzzafame si è espresso in tal modo: “Ci sono alcuni elementi dell’Alfa Romeo che non soffocheremo: uno è la spider, l’altro è l’amore per le auto. Vogliamo portarli avanti perché questo è il marchio. L’importante è assicurarsi che, quando lo facciamo, siamo credibili, sostenibili e non buttiamo qualcosa sul mercato solo per il gusto di farlo”.
I riscontri di mercato di Tonale, del nuovo baby SUV e delle versione elettriche di Giulia e Stelvio daranno il termometro della situazione, orientando o meno verso la progettazione dell’Alfa Romeo destinata a far sognare chi ama le sportive scoperte a due posti secchi, come la 4C Spider, di cui la nuova nata prenderà idealmente il posto. La sigla potrebbe essere 4E, per sottolinearne l’alimentazione, anche se non sarà facile far vibrare il cuore senza una motorizzazione endotermica.
Nei piani strategici dei vertici aziendali, come ci ricordano i colleghi di autoblog.com, una nuova Alfa Romeo arriverà ogni anno nel prossimo quinquennio, per costruire la base di inventario “sostenibile”, con una gamma degna di tale nome in termini di assortimento. A quel punto, la nuova spider potrebbe avere un senso, come ciliegina sulla torta. Non si può escludere, se il modello arriverà, che dal punto di vista stilistico possa prendere alcuni spunti dal look della nuova 33 Stradale. La casa milanese, per non deludere gli appassionati sul piano sensoriale, potrebbe provare ad emulare anche i suoni e le vibrazioni di un motore a benzina, ma le cose finte non sono mai belle come quelle vere. Vedremo.
Fonte | Autoblog.com