Negli Stati Uniti la fantascienza diventa realtà: auto a guida autonoma di Livello 4 e 5 solcano le strade, destando stupore e aprendo a un futuro di mobilità rivoluzionaria. In Italia, però, questa tecnologia sembra ancora lontana, frenata da limiti tecnici e normativi. Eppure, i benefici sarebbero immensi. Pensiamo al possessore di Tesla Model Y miracolosamente salvato grazie alla sua auto che, in autonomia, lo ha condotto in ospedale dopo un infarto. Tuttavia, la strada verso la perfezione è ancora lunga. Lo dimostra il caso della maglietta con il segnale di Stop stampato, un test realizzato da un ragazzo che è riuscito a mandare in tilt l’intelligenza artificiale delle auto a guida autonoma.
Un test mostra che le auto a guida autonoma sono ancora da migliorare
Un video pubblicato su Instagram ha acceso i riflettori su un’altra vulnerabilità delle auto a guida autonoma: la loro incapacità di interpretare correttamente alcuni segnali visivi. Nel filmato, un ragazzo mostra come un veicolo di questo tipo si blocchi completamente mentre lui, fermo sul marciapiede, indossa una maglietta con stampato il segnale di Stop.
In condizioni normali, queste vetture sono in grado di riconoscere un vero segnale di Stop, arrestarsi e analizzare attentamente l’incrocio per poi procedere in sicurezza. Tuttavia, il video del ragazzo con la maglietta “Stop” dimostra come l’intelligenza artificiale di queste auto possa essere ingannata da semplici segnali visivi. Nel filmato, il veicolo si blocca completamente, incapace di distinguere tra il simbolo stampato sulla maglietta e un vero e proprio cartello stradale. L’auto riparte soltanto quando il ragazzo si allontana dal bordo del marciapiede.
Il video ha acceso un acceso dibattito sui rischi e le responsabilità associate a questa tecnologia. Da un lato c’è il pericolo concreto rappresentato da malfunzionamenti come questo mostrato nel video, che potrebbero causare incidenti gravi. Dall’altro c’è il rischio di un effetto emulatore, con persone che potrebbero replicare il gesto del ragazzo, indossando magliette con segnali stradali che potrebbero confondere i sistemi di intelligenza artificiale delle auto. Un comportamento irresponsabile che metterebbe a repentaglio la vita di chi lo attua e degli altri utenti della strada.
Insomma, le auto a guida autonoma rappresentano un progresso straordinario e hanno il potenziale di trasformare il modo in cui ci muoviamo. Ma, prima di sognare un futuro di strade popolate da veicoli senza conducente, è necessario affrontare le sfide e i limiti che ancora le attanagliano. Solo così potremo accogliere questa rivoluzione con la consapevolezza e la sicurezza necessarie.