Su Facebook, è possibile che alcuni abbiano notato la diffusione di condivisioni riguardanti una foto che mette in scena una Cupra Born elettrica, collegata a ciò che apparentemente sembra essere un generatore diesel. Questa immagine ha suscitato indignazione tra i detrattori delle auto elettriche, i quali si sono affrettati a ironizzare sulla presunta necessità di ricaricare un veicolo a zero emissioni con un generatore diesel inquinante.
Auto elettrica ricaricata da un generatore diesel? No, è una fake news
Tuttavia, è importante chiarire che si tratta di una fake news e, purtroppo, rientra nell’ennesimo esempio di notizia distorta riguardante le auto elettriche. Un esperto del settore ha già spiegato che una delle ragioni per la bassa quota di mercato delle auto elettriche in Italia è dovuta alla diffusione di false informazioni, e l’immagine discussa in questo articolo ne rappresenta un chiaro esempio.
Molto spesso è più semplice fermarsi all’apparenza e giudicare, piuttosto che informarsi. Nella foto incriminata, sembra che un generatore stia alimentando la Cupra Born elettrica, ma in realtà non si tratta di un generatore diesel. La vettura è alimentata da un dispositivo contenente HVO, ovvero olio vegetale idrotrattato, un biocarburante che riduce le emissioni di CO2 fino al 90%. Questo carburante è biodegradabile e privo di odori.
La società proprietaria del generatore, la Clem Jacob Hire di Waterford, in Irlanda, ha voluto chiarire la situazione dicendo: “Nonostante il detto che dice che non esiste cattiva pubblicità, desideriamo comunque spiegare la situazione legata all’immagine che ha circolato sul web. Tutti i nostri generatori funzionano esclusivamente con olio vegetale idrotrattato al 100%. L’HVO rappresenta una valida alternativa commerciale al diesel, caratterizzata da un basso contenuto di carbonio e una drastica riduzione delle emissioni di CO2 fino al 90%. Questo biocarburante è completamente biodegradabile e privo di componenti fossili e odori. Costituisce un significativo passo avanti nel ridurre la nostra impronta di carbonio e siamo entusiasti di contribuire in questo modo alla protezione dell’ambiente.”