Uno dei problemi connessi alle auto elettriche è quello relativo allo smaltimento delle batterie agli ioni di litio. Le vite di queste, infatti, sono destinate a svanire dopo un certo ciclo di ricariche, per un addio silenzioso dopo la fase operativa, che pone interrogativi di ordine ambientale…e non solo. C’è però la possibilità di riciclarle.
Una delle società che si occupa di questo è Li-Cycle. La sua sede è in Arizona, lontano dalla luce abbagliante dei riflettori. Qui sfida il crepuscolo delle batterie esauste. Dentro queste scatole energetiche, si nascondono il litio, il cobalto, il rame e il nichel: elementi che, durante l’esercizio, danzano insieme in un balletto chimico. Li-Cycle possiede la partitura per recuperare questa danza.
Il suo impianto è un laboratorio di alchimia moderna. Qui, le batterie non vengono dissolte in un bollitore di sostanze corrosive, ma vengono trattate con processi segreti, per riciclarle fino al 95%. Il pacco viene aperto come una scatola di Pandora. Non c’è magia, solo chimica.
Tre contenitori, come vasi antichi, attendono la loro offerta. Il primo inghiotte la plastica, il secondo l’alluminio, il terzo il rame. Un quarto contenitore è destinato alla “black mass“, una massa nera intrisa di litio, nichel e cobalto. La danza non finisce qui. Un’ulteriore separazione degli elementi avviene nelle fasi successive, lungo il cammino di purificazione. Una cosa che somiglia alla ricerca dell’essenza di un profumo, distillando ogni nota in una sinfonia di sostenibilità.
Li-Cycle è attualmente in grado di processare 18 mila tonnellate di batterie agli ioni di litio ogni anno, con un occhio puntato al bene del pianeta, grazie a un rituale moderno, un incantesimo di chimica e responsabilità che accompagna al riciclo quasi completo delle batterie delle auto elettriche, con la promessa di un futuro più sostenibile. Sul canale Youtube JerryRigEverything è stato caricato un video che mostra alcune delle nuove tecniche di riciclaggio degli accumulatori. Vi consigliamo di guardarlo. Buona visione.
Fonte | Everyeye