Bonus auto elettriche, la situazione in Italia rispetto all’Ue

auto elettriche

Non si prospetta un futuro florido all’orizzonte per il mercato delle auto elettriche. Un elemento centrale di ostacolo è rappresentato dalle scelte dei produttori nel settore automotive. Diversi esperti, infatti, segnalano una frenata importante, soprattutto in riferimento ai costi elevati e all’inadeguata della rete di ricarica.

Al momento, sembra che stia diventando sempre più forte (e preoccupante) la dipendenza del settore delle auto elettriche dagli incentivi, come dimostrano alcuni casi europei. Su tutti, quello tedesco. Ma andiamo a vedere che tipo di incentivi ci sono in Italia e il confronto con altri Paesi nell’Unione europea.

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Parlando della Germania, è stato deciso lo stop agli incentivi a metà dicembre 2023, con un conseguente crollo delle vendite. Lo studio di Efarher, pubblicato su Handelsblatt, dà modo di osservare una panoramica delle politiche di incentivazione nel mondo. Politiche che, come abbiamo anticipato, rischiano di diventare queste un motore propulsivo del settore e allo stesso tempo un peso insostenibile sul medio e lungo periodo.

Non solo Germania gli incentivi cominciano, dunque, a venir meno per andare incontro alle richieste di un settore che rischia di conoscere un tracollo devastante. Passando alla Francia, esistono bonus di 5.000 euro per alcuni modelli, ma c’è un sostanziale stop alle promozioni per le auto cinesi. Insistono comunque incentivi per il leasing sociale con limiti di reddito e percorrenza. La Spagna ha al momento degli incentivi in vigore, con la possibilità di ottenere fino a 10mila euro di sussidi, ma solo fino a metà settembre 2024.

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Relativamente alla Svizzera, non si riscontra nessun sostegno nazionale per le auto elettriche. Rimanendo fuori dall’Ue, in Gran Bretagna è arrivato stop agli incentivi per i privati nel 2022, con eccezioni per le aziende. Negli Stati Uniti, invece, è disponibile un credito d’imposta fino a 7.500 dollari con limiti di reddito e prezzo dell’auto.

La situazione in Italia è più attendista. Si sta preparando il nuovo piano di incentivi. Il ministro Urso ha annunciato sconti fino a 13.750 euro per chi rottama un’auto euro 0 e ha un Isee inferiore a 30mila euro. Dati di febbraio, però, raccontano un settore che arranca (per essere ottimisti): +1,8% per le elettriche e -16,4% per le plug-in rispetto al 2023.

Le diverse situazioni nei vari Paesi, con politiche di incentivazione spesso non nella stessa direzione, creano un quadro frammentato e di difficile lettura. Il ruolo degli incentivi dovrebbe accelerare la diffusione delle auto elettriche ma, come si è detto, creano una correlazione troppo diretta con lo stimolo di questo mercato. Il futuro del mercato delle auto elettriche appare dunque incerto. Solo il tempo ci dirà se le scelte dei governi costituiranno un cambio di marcia per la crescita del settore in Europa.

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