Bugatti Bolide: debutto pubblico in occasione della 24 Ore di Le Mans | Foto

Bugatti Bolide Le Mans

La Bugatti Bolide ha una grande sintonia con le performance estreme. Per svelare in pubblico questo suo gioiello tecnologico, la casa di Molsheim ha scelto la pista della Sarthe, in occasione della centesima edizione della 24 Ore di Le Mans, andata in scena lo scorso weekend.

Al volante dell’auto, per l’occasione, un pilota leggendario e pluridecorato come Andy Wallace, vincitore della più prestigiosa sfida endurance nel 1988. L’apprezzata eredità sportiva di Bugatti si intreccia con la storia della 24 Ore di Le Mans, dove sul finire degli anni ’30 la Type 57G Tank guadagnò 2 volte il gradino più alto del podio.

Diversi i momenti magici firmati dal marchio francese nel corso degli anni, in occasione del celebre evento motoristico transalpino. Anche questa volta è stato così. Sul sacro asfalto della Sarthe, in cui si sono scritte pagine memorabili di storia, la Bugatti Bolide ha fatto un giro di pista, nella giornata di sabato, prima che la 24 Ore di Le Mans 2023 prendesse il via. È stato un giro mozzafiato, con un pilota nel cui palmares ci sono anche il successo alla 24 Ore di Daytona e alla 12 Ore di Sebring.

Ecco le parole di Wallace: “Mettersi al volante della Bugatti Bolide in occasione della 24 Ore di Le Mans di quest’anno è stato un momento molto speciale. L’energia della folla e il modo in cui il pubblico si è collegato alla macchina è qualcosa che rimarrà con me per tutta la vita. Eccezionali le sue performance, con una spinta incredibile e una stabilità impressionante nelle curve ad alta velocità. Questa è un’auto mozzafiato in tutti i sensi”.

Cuore dell’hypercar alsaziana è l’iconico motore W16 quadriturbo da 8.0 litri, con 1600 cavalli al servizio del comando dell’acceleratore. La sua magia ingegneristica è racchiusa in un corpo in carbonio ottimizzato dal punto di vista aerodinamico. Tutto è all’altezza, perché l’eccellenza non ammette compromessi al ribasso. La Bugatti Bolide onora al meglio il suo nome e quello del marchio di cui si fregia. Chi l’ha progettata può andarne fiero.

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