La scelta di offrire una mobilità pubblica a matrice elettrica ha i suoi costi. Se ne stanno accorgendo in Polonia, dove da diverso tempo il governo ha deciso di stimolare l’acquisto di bus alla spina, con provvedimenti legislativi di favore. Nella città di Cracovia lo shopping va avanti da ormai dieci anni.
La flotta “green” ha già raggiunto i 99 esemplari. Per 20 di essi è giunto il momento della sostituzione delle batterie. Sappiamo quanto sia impegnativo, sul piano economico, effettuare questa operazione su una “semplice” automobile. Figuriamoci su un pullman. Le cifre parlano chiaro e sono esorbitanti.
La sostituzione delle batterie sui 20 bus che necessitano di questo upgrade, impone una spesa di 3.2 milioni di euro. Avete letto bene: non è un refuso di stampa né un pesce d’aprile. Qualcuno potrebbe ritenere più conveniente rottamare i mezzi per acquistare delle unità nuove, ma vista la relativa giovinezza dei veicoli in esame e il loro prezzo d’acquisto, la scelta di mandarli al macero non sembra la più razionale, neppure sul piano ecologico.
Ecco perché l’amministrazione di Cracovia, molto saggiamente, ha optato per la sostituzione dei vecchi pacchi batterie. Il costo da sostenere, però, potrebbe creare qualche perplessità in più nella virata verso l’elettrico, ormai intrapresa da diverso tempo, in quel paese, per i mezzi di trasporto pubblico come i bus elettrici. Per questi ultimi, la sostituzione degli accumulatori costa in media 160 mila euro. I 20 pullman alla spina sottoposti a upgrade portano la firma di Solaris e sono stati introdotti nella flotta di Cracovia nel 2017.
Fonte | Sicurauto