La commercializzazione delle auto elettriche del marchio cinese BYD negli Stati Uniti rimane ancora incerta. Tuttavia, la compagnia sta attuando una strategia di penetrazione del mercato nordamericano, iniziando dal Messico. Qui, la BYD Seal, diretta concorrente della Tesla Model 3, viene offerta a un prezzo estremamente competitivo. Proprio qualche giorno fa il numero uno di Tesla, Elon Musk, aveva dichiarato che il pericolo più grande per la sua azienda proveniva proprio dalla Cina a causa di marchi come BYD.
BYD sbarca in Messico ed è pronta a sfidare Tesla
La BYD Seal nel mercato messicano ha un costo a partire da 778.800 pesos (circa 41.500 euro) per il modello base a trazione posteriore. Questa versione è dotata di un motore da 150 kW, una batteria da 61,44 kWh e garantisce un’autonomia di 460 km, stimata secondo il ciclo WLTP.
Per quanto riguarda la variante a trazione integrale, è disponibile a partire da 888.800 pesos (circa 48.200 euro). Questa include due motori elettrici che insieme erogano 390 kW, una batteria più capiente da 82,56 kWh e promette un’autonomia di 520 km. La Tesla Model 3, invece, in Messico si posiziona a un prezzo leggermente superiore: precisamente a 881.900 pesos (circa 46.800 euro).
Attualmente BYD non opera nel mercato degli Stati Uniti, ma ha in progetto piani di espansione in futuro, inclusa la possibilità di costruire una fabbrica in Messico, simile all’approccio di Tesla con la sua Gigafactory. Questa strategia potrebbe permettere a BYD di aggirare le elevate tariffe imposte alle auto cinesi negli Stati Uniti, che attualmente si attestano al 27.5%.
In risposta alla crescente domanda di esportazione, BYD ha incrementato notevolmente la sua logistica, costruendo addirittura 8 navi cargo di proprietà per accelerare il processo di distribuzione globale. La casa automobilistica cinese infatti, con questa strategia, ha quasi superato Tesla nella vendita di auto elettriche a livello globale, ma non è tutto. BYD sta infatti lavorando anche sulla sua espansione in Europa e presto aprirà un nuovo stabilimento in Ungheria per facilitare la commercializzazione delle sue auto elettriche nel Vecchio Continente.