Cambio manuale o automatico? Uno dei due è decisamente più efficiente

Sappiamo bene come a seconda dello stile di guida e l’utilizzo di un’auto cambiano sensibilmente, da guidatore a guidatore, il consumo di carburante. Questo consumo è determinato da diversi fattori, certamente importanti, dall’utilizzo dei pedali fino alle condizioni climatiche. Ma un elemento come il cambio gioca un ruolo innegabile nella efficienza del veicolo.

Uno studio condotto in Sudafrica, uno dei mercati più importanti per molti grandi marchi, ha messo a confronto le auto più vendute nel Paese. E ha osservato come i modelli con cambio manuale e quelli con cambio automatico abbiano sensibili differenze di consumo di carburante. Una differenza che ha portato a pensare quanto riesca a “spostare” sui numeri la scelta di una trasmissione piutosto di un’altra.

Le auto messe a confronto sono anche diversi modelli in commercio anche in Europa. La lista completa vede: Nissan Magnite, Ford Ranger, Hyundai Grand i10, Renault Kiger, Toyota Starlet, Isuzu D-Max, Kia Sonet, Toyota Hilux, Suzuki Swift, Volkswagen Polo, Toyota Corolla.

Non si tratta di uno studio così approfondito da prendere in considerazione tutti i veicoli sul mercato. Fornisce comunque un quadro sufficientemente accurato per indicare una scelta migliore per quanto riguarda la trasmissione. Sembra che su molte auto, Suv e Pickup della lista nello specifico, il risparmio di carburante con il cambio manuale sia, in media, del 10%. I dati sono compresi tra un risparmio del 8% e uno del 18% col manuale rispetto al cambio automatico. Il calcolo è realizzato misurando la quantità di carburante necessario per 100 chilometri di percorrenza.

Perché il manuale sarebbe più efficiente? I manuali sono generalmente più leggeri sul carburante rispetto ai cambi automatici per tre ragioni. Il divario, però, con l’avanzare della tecnologia sull’efficienza della trasmissione, diminuisce sempre di più.

La prima ragione: il motore non lavora faticosamente in manuale rispetto alla cambiata automatica, poiché il guidatore utilizza la propria energia per questa parte del processo. La seconda ragione, le trasmissioni automatiche che hanno marce hanno più difficoltà a trovare la quantità di giri ottimale diventa più complicato rispetto a un cambio manuale. La terza ragione è che la reazione del conducente alle condizioni stradali è più rapida del veicolo stesso, con una conseguente scelta dei momenti migliori per cambiare marcia.

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