Un incidente ha coinvolto una Chevrolet Corvette C4 in un’autostrada del Texas (USA). Il conducente dell’auto sportiva americana, a un certo punto dell’azione, ha girato a sinistra, per immettersi rapidamente nella corsia centrale. Incredibilmente non ha notato la presenza di un furgone, contro cui si è andato a schiantare. Più facile pensare che, distratto da altro, abbia sterzato in modo inconsapevole. Altrimenti avrebbe fatto un almeno un accenno di frenata o di correzione alla vista del mezzo antistante. In ogni caso, si tratta di una condotta grave e dissennata.
La scena è stata ripresa da una dashcam, sulla I-45. Per fortuna sembra che nessuno si sia fatto male. Il tizio al volante della Chevrolet Corvette C4, appena sceso dall’auto, si è dato alla fuga. Lo ha fatto a gambe levate. Forse perché aveva il carbone bagnato. Non si può escludere che l’auto fosse rubata, ma anche altre spiegazioni potrebbero essere associate alla sua condotta.
In questo momento si possono fare varie ipotesi, rimesse alla fantasia dei singoli. Toccherà agli inquirenti fare chiarezza sul reale andamento dei fatti. Le compagnie d’assicurazione e gli avvocati sono pronti a raccogliere gli elementi, da giocare a loro favore e a favore dei loro assistiti.
In attesa di sapere come andrà a finire, preferiamo spendere due parole sulla vettura che si è andata a incuneare sotto il furgone. La Chevrolet Corvette C4 appartiene alla nobile famiglia della sportiva più celebre degli Stati Uniti d’America, di cui rappresenta il quarto step evolutivo. Il suo ciclo di produzione andò avanti dal 1983 al 1996. Più moderna e versatile delle vetture della stessa serie che l’avevano preceduta, si offre alla vista con un look molto affilato. A dominare la scena ci pensa il lungo cofano anteriore a freccia. La coda è raccolta. Si caratterizza per i quattro gruppi ottici tondeggianti, in stile Ferrari. Col motore Lt1 sviluppava quasi 300 cavalli di potenza. Nel tempo giunsero versioni ancora più effervescenti, capaci di soddisfare i guidatori più smaliziati.
Fonte | Carscoops