Da eroe a nemico: la storia del tecnico licenziato da Tesla

Lo strano caso del dipendente di Tesla passato da essere un eroe al licenziamento
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Lukasz Krupski è stato per un breve periodo un eroe Tesla, il modello di dipendente che l’azienda voleva che tutti i suoi tecnici, operai e impiegati amministrativi emulassero. Ora è diventato un bersaglio dell’azienda dopo aver diffuso dati sensibili sul personale e informazioni riservate sui problemi di sicurezza dell’azienda e sulla sua difficoltà a lanciare il Cybertruck, il suo progetto più famoso che ha subito molti ritardi.

Lo strano caso del dipendente di Tesla passato da essere un eroe al licenziamento

Krupski faceva parte di un team che nel marzo 2019 si occupava di preparare le Tesla per la consegna ai clienti in Norvegia, che avrebbero ritirato le loro auto da una sala espositiva a Oslo, in quanto Tesla vendeva direttamente i suoi prodotti. Un altro dipendente aveva modificato pericolosamente un dispositivo di ricarica, che ha preso fuoco. Krupski ha capito che la situazione era grave, e ha staccato il caricabatterie da sotto una Model 3 e ha tirato fuori i fili che si stavano sciogliendo, usando le mani nude e ustionandosi gravemente. Il CEO Elon Musk ha saputo del suo gesto eroico, e gli ha mandato personalmente un’e-mail per dirgli: “Complimenti per aver salvato la situazione.”

Ben presto però le cose per lui sono cambiate radicalmente passando da eroe a problema. Nel 2022, infatti Krupski è stato licenziato, accusato di gestire male il tempo e di avere un’attitudine negativa verso altro personale, ma anche per aver fatto delle foto sul lavoro, il che è vietato dalla politica aziendale. Krupski aveva fatto delle foto del tavolo mobile usato per spostare un veicolo elettrico durante la sostituzione di una batteria, sostenendo che il suo peso massimo di 500 kg era inferiore al peso reale di un pacco batteria, mettendo così a rischio la vita dei lavoratori.

Krupski era così esasperato da quella che riteneva la poca attenzione di Tesla per la sicurezza che ha fatto trapelare molti dei dati interni dell’azienda a un giornale tedesco, Handelsblatt. I dati includevano documenti interni dell’azienda sui problemi con il software Autopilot di Tesla e sulle sue difficoltà a lanciare il Cybertruck, ma anche informazioni sensibili sul personale, come, in alcuni casi, i numeri di previdenza sociale.

Elon Musk

Il caso ha provocato numerose cause legali e indagini legali, secondo il NYT. L’NHTSA americana ha interrogato Krupski più volte mentre indagava su Autopilot, mentre gli avvocati del paese stanno cercando di fare una causa collettiva per conto dei dipendenti Tesla sulla fuga di dati dei dipendenti. L’autorità per la protezione dei dati nei Paesi Bassi, dove ha sede il quartier generale europeo di Tesla, sta esaminando se la violazione dei dati abbia infranto le leggi sulla privacy e Krupski, che ha reso pubblica la sua identità solo la settimana scorsa, vuole fare causa a Tesla per un risarcimento, affermando di essere stato trattato ingiustamente.

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