Dacia cresce sul mercato italiano. I primi due mesi del 2024 sono stati positivi per il marchio rumeno in quota Renault, che tra gennaio e febbraio ha consegnato 19.863 veicoli nel Belpaese. Una cifra in ascesa del 17.6% rispetto allo stesso bimestre dello scorso anno, per una quota di penetrazione complessiva del 6.1%.
Con specifico riferimento ai clienti privati, Dacia è salita del 15% a febbraio e del 20% da inizio 2023, occupando una fetta di mercato di oltre il 10,5% (mezzo punto in più rispetto allo scorso anno). Quanto basta a farne un riferimento numerico nello specifico comparto.
Molto apprezzata, fra le alimentazioni proposte dal marchio, quella a GPL. Le cifre sono davvero fuori dal comune. In pratica, dall’esordio del 2024, ben 3 Dacia su 4, fra quelle vendute ai privati, sono state scelte a gas di petrolio liquefatti. Anche qui un progresso, sebbene più leggero, rispetto allo scorso anno, quando l’incidenza nelle vendite era stata del 72%.
Non si registrano particolari cambiamenti nella vendita di vetture a benzina del costruttore rumeno, nei primi due mesi dell’anno, mentre è in calo il diesel, fermo a poco più del 6% del totale. Le versioni elettrificate della gamma crescono, ma non scatenano una febbre all’accaparaggio.
Per chi ama il genere, nuove opzioni di scelta giungeranno nel corso dell’anno con le nuove versioni full hybrid e mild hybrid della terza generazione di Duster. Il modello attuale rappresenta, all’interno della gamma, quasi il 29% del venduto ai clienti privati.
Dacia Sandero continua ad essere l’auto estera più venduta in Italia anche nel 2024, oltre che la best seller del marchio, con quasi il 64% del venduto nel Belpaese. Duster è primo nel B SUV “clienti privati”, così come Jogger nel segmento C (SUV esclusi). Spring occupa ora il secondo posto nel segmento A BEV. Di quest’ultimo modello si aspetta la nuova generazione, che farà il suo esordio in società nel corso dell’estate. Che numeri farà? Difficile dirlo. La risposta sarà data dalla clientela.