La Dino 246 GTS non porta il “cavallino rampante”, ma ha il DNA Ferrari. Vivere emozioni speciali con lei è un fatto naturale. Il suo debutto in società avvenne al Salone di Ginevra del 1972, lasciando tutti a bocca aperta. Le linee della carrozzeria erano quelle della GT, ma qui guadagnavano ulteriore fascino, specie togliendo il tettuccio rigido asportabile. Straordinarie le emozioni regalate nella guida en plein air. Il successo del modello fu testimoniato anche dalle cifre: delle circa quattromila 246 prodotte, 1200 furono in versione scoperta.
Nel nome sono illustrate alcune sue caratteristiche: le prime due cifre indicano la cilindrata, la terza il frazionamento. GTS sta per Gran Turismo Spider. Il nome Dino è un omaggio alla memoria del figlio di Enzo Ferrari, prematuramente scomparso per una brutta malattia. Sublime il design firmato da Pininfarina: qui siamo al cospetto di un capolavoro assoluto, degno di guadagnare il centro della scena nei più prestigiosi musei d’arte del mondo. Le forme sinuose e tese si miscelano in modo encomiabile, dando vita a una tela grafica ad alto indice di sensualità. Impossibile non innamorarsi dei suoi tratti scultorei, che entrano nel cuore dalla porta principale, per fissarsi in modo perenne nel suo nucleo.
L’energia dinamica della Dino 246 GTS giunge da un motore V6 da 2.4 litri, disposto in posizione posteriore centrale, che eroga una potenza massima di 195 cavalli a 7600 giri al minuto. A dissetarlo, con vigorose dosi di energia vitale, provvedono tre carburatori doppio corpo Weber 40 DCN F/7. Con un peso a secco di 1100 chilogrammi, il quadro prestazionale è molto pimpante.
La pratica del passaggio da 0 a 100 km/h viene messa in archivio in 7.2 secondi, ma anche oltre questa soglia l’accelerazione si mantiene consistente, specie in relazione alla cubatura. Va oltre la barriera dei 235 km/h la punta velocistica. Di grande efficacia l’handling, con un comportamento agile e preciso, che regala eccellenti emozioni di guida, condite da un sound mozzafiato. Il telaio in traliccio di tubi di acciaio assicura congrui livelli di robustezza strutturale e concorre allo splendore dei suoi aspetti dinamici. La Dino 246 GTS è davvero speciale. Con lei si vive un’immersione unica nell’universo dorato delle migliori emozioni.
Fonte | Ferrari