Potranno sembrare scoraggianti i tempi vista l’invasione di veicoli elettrici che, in generale, costano molto rispetto ad auto simili ma a combustione interna che si vendevano anni fa. Ma se negli ultimi due anni hai pensato di acquistare un’auto nuova, avrai già rimandato un bel po’. Avrai sicuramente notato i prezzi alle stelle e la scarsa disponibilità di modelli, una situazione che avrà messo a dura prova anche i budget più solidi.
Però, non sta tutto nell’aumento dei prezzi delle auto o, per citarne un’altra tra le ragioni più pressanti, i tassi di interesse più alti: per molti l’acquisto di un nuovo veicolo è diventato davvero un sogno irrealizzabile. Se hai potuto rimandare l’acquisto, forse lo hai fatto più volte nel corso di diversi anni ma adesso ci sono buoni motivi per aspettare ancora un po’. Ma stavolta senza false speranze e con più certezze: attendere sarà fondamentale proprio in questo 2024.
Per molti consumatori, la pazienza è stata la scelta chiave per aspettare che i veicoli diventassero più accessibili. La buona notizia, invece della fortuna di trovare buone offerte, è che ci sono motivi per essere ottimisti. Il mercato sembra, infatti, in fase di repentino (e radicale) cambiamento. I prezzi delle auto, dunque, stanno scendendo?
Secondo i dati di Kelley Blue Book che, per esempio, analizza attentamente i prezzi del mercato statunitense ma che ha un buon riscontro anche su quello Europeo, a marzo 2024 il prezzo medio di transazione dei veicoli nuovi è sceso del 5,4% rispetto al picco di dicembre 2022, raggiungendo il livello più basso in quasi due anni. I prezzi rimangono comunque del 15,5% più alti rispetto a marzo 2021. Non ci sono dubbi che il mercato sia ancora lontano dai livelli pre-pandemia.
Vale la pena aspettare per acquistare un’auto nel 2024 e diverse ragioni suggeriscono che potrebbe servire ancora un po’ di pazienza per quest’anno. Innanzi tutto, i prezzi, sebbene scesi, non sono ancora accessibili. Non dimentichiamoci lo scenario globale (si pensi al Mar Rosso e a Suez) e le catene di approvvigionamento: queste stanno lentamente migliorando la propria situazione con le “scorte” (i mezzi pronti da vendere) di auto nuove in aumento rispetto all’anno scorso. Proprio l’aumento dell’offerta potrebbe portare prossimamente i rivenditori a offrire maggiori incentivi agli acquirenti.