Un elefante ha preso di mira una Toyota Vios, che ha cercato di distruggere. Un video pubblicato in rete mostra la scena. Non sappiamo dove sia accaduto il fatto, ma è un dettaglio di secondaria importanza. Quello che colpisce è l’atteggiamento battagliero del pachiderma, disturbato dalla presenza dell’auto. Non si può escludere una forma di fastidio per qualche colpo di clacson in più o per l’invasione di un territorio ritenuto suo.
A prescindere dalle ragioni – difficili da indagare – si resta scioccati dal comportamento del grosso mammifero proboscidato. Sorprende anche la totale assenza di reazioni da parte di chi, verosimilmente, stava a bordo del veicolo. Nessun tentativo di fuga, in retromarcia e, più in generale, nessun segnale di “vita”. Gli stop non sono sono accesi: si ha l’impressione che l’auto sia ferma con il freno a mano inserito.
In assenza di altri elementi, si fatica a decifrare i fatti, ma una cosa è certa: l’elefante non ha digerito qualcosa. Ecco perché si accanisce contro la vettura giapponese. Prima danneggia il parafango anteriore, poi cerca di schiacciare il cerchio. L’azione prosegue sul cofano motore, dove il pachiderma si siede, con l’intento di distruggere il mezzo. Penso che nessuno avrebbe voluto trovarsi al posto del malcapitato automobilista.
A pagare dazio, fisicamente, è stata la già citata Toyota Vios, una compatta a tre volumi prodotta dal 2002, principalmente per i mercati del sud-est asiatico, Cina e Taiwan. Più piccola della Corolla, appartiene al segmento B. L’esemplare protagonista delle riprese sembra quello di seconda generazione. In questa veste l’auto del Sol Levante fu commercializzata dal 2007 al 2013.
Il modello subì un primo restyling a metà del 2010. Un altro maquillage prese forma nel 2012. L’elefante protagonista del video ha cercato di intestarsi il terzo restyling, cambiando i connotati estetici del veicolo con la sua forza muscolare e con il suo peso. A voi i fotogrammi.
https://www.youtube.com/shorts/Sieu0EiKrwg