L’America si è a lungo fregiata d’essere “la terra dei 4×4“, e molti dei fuoristrada statunitensi, se venduti sul mercato europeo, fallirebbero proprio per le loro dimensioni. Storicamente, infatti, la maggior parte dei 4×4 venduti in Europa è stata adattata al mercato locale. Ecco quattro fantastici fuoristrada europei che non hanno mai ricevuto il “permesso di entrare” negli States.
Dacia Duster
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In un certo senso, la Dacia Duster ha portato una grande dose di modernità nel suo segmento. Si è trattata di un’alternativa molto più guidabile quotidianamente rispetto a una drammatica Lada Niva, il tutto senza sacrificare la capacità fuoristrada. Economico e allegro, il Duster è più vicino a un crossover che a un corpulento SUV. Ha un motore quattro cilindri relativamente piccolo e abbastanza compatto e, infatti, è stata progettata come un fuoristrada leggero. Dacia ha venduto il Duster di prima generazione fino al 2017 in molti Paesi europei, e la produzione è continuata per molti altri anni nei mercati esteri. Più di un decennio dopo il suo lancio, il Duster resta un mezzo davvero diffuso.
Fiat Panda 4×4
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Le city car “attrezzate” sono molte sul mercato europeo, ma la maggior parte non può davvero affrontare terreni insidiosi. L’eccezione è la Fiat Panda 4×4. Non si pensava che la Panda originale rilasciata nel 1980 sarebbe potuta essere anche un fuoristrada. Progettata da Giugiaro, la trazione integrale è apparsa nel 1983 con l’aiuto dell’azienda austriaca Steyr-Puch (quella che costruisce la Mercedes-Benz Classe G). Purtroppo si tratta di una specie in via di estinzione, soprattutto a causa della sua “passione” per la ruggine e per gli automobilisti che la trattano molto male. La Panda 4×4 offriva un motore bicilindrico turbo da 878 centimetri cubi da 85 cavalli, un cambio manuale a cinque marce e un design più aggressivo.
Nissan Patrol
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Il Patrol è arrivato negli States solo nel 2016 quando è sbarcato come “Armada” basato sulla seconda generazione. Il modello di quarta generazione conosciuto come Patrol (modello Y60) è arrivato nel 1987 con passo sia corto che lungo. Si trattava di un robusto SUV con un sistema di trazione integrale, un’ampia selezione di motori a sei cilindri a benzina e diesel disponibili e un’enorme quantità di supporti e personalizzazioni da fuoristrada. Il suo successore, il modello della generazione Y61, è arrivato nel 1997 con una trasmissione ancora più robusta e interni più confortevoli, ed è ancora venduto nuovo in alcuni mercati. Decenni trascorsi all’ombra del Land Cruiser rendono la Patrol della generazione Y60 un affare ma trovarne uno non distrutto o malconcio è molto difficile.
Toyota Land Cruiser – Prado
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Il Land Cruiser Prado è commercializzato come un SUV senza fronzoli che unisce un’eccellente capacità fuoristrada con la capacità di trainare carichi estremamente pesanti. Questo Land Cruiser è disponibile con due o quattro porte. Arriva con un motore turbodiesel a quattro cilindri da 204 cavalli, 2,8 litri e un cambio a sei velocità. Non è il più lussuoso, il più nuovo o il più veloce sul mercato europeo, ma è sicuramente uno dei più capaci, il che spiega perché sta gradualmente sostituendo il Land Rover Defender. Toyota ha confermato che la “targhetta” del Land Cruiser tornerà nel prossimo futuro, e con un design di ispirazione retrò.