Fiat 500e: la prossima generazione potrebbe slittare al 2030

La Nuova Fiat 500e potrebbe slittare dal 2027 al 2030, facendo preoccupare lo stabilimento di Mirafiori.
Fiat 500e

Il futuro della nuova Fiat 500 elettrica è in bilico, secondo un recente articolo del Corriere della Sera che evidenzia le incertezze legate allo stabilimento storico di Mirafiori. Mentre la nuova Lancia Ypsilon 2024 e la prossima Fiat Panda, prevista per luglio, sembrano confermate, il destino della Fiat 500 elettrica appare meno certo. Il Corriere riporta che il lancio potrebbe slittare dal 2027 al 2030, in un mercato che vedrà un’espansione di auto elettriche come la Renault Twingo del 2026.

Nuova Fiat 500e potrebbe ritardare di 3 anni: preoccupazione per Mirafiori

Fiat 500e

Luigi Paone, segretario Uilm di Torino, sottolinea la necessità di chiarimenti sull’occupazione a Torino e sul futuro di Mirafiori: “A gennaio chiederemo chiarimenti all’azienda sul futuro di Mirafiori. Il contesto di mercato è complicato per tutti, ma abbiamo bisogno di assicurazioni e garanzie sull’occupazione a Torino”.

Un altro tema caldo è la Maserati Quattroporte elettrica, la cui produzione a Mirafiori era prevista per il 2024, ma ora è in sospeso. Stellantis, tramite una nota, ha cercato di rassicurare: “Tutti i nuovi modelli saranno sviluppati e prodotti al 100% in Italia, e adotteranno motori elettrici”, ma permangono dubbi sulla berlina, inizialmente attesa per il 2025.

La strategia di Stellantis pare volgere al riposizionamento dei marchi premium, con l’obiettivo di differenziare Alfa Romeo da Maserati. Igor Albera della Fim Cisl ha espresso preoccupazioni sul rendimento della 500 elettrica e sulle implicazioni lavorative se Maserati dovesse subire ulteriori rallentamenti: “Mirafiori è trainata dalla 500 elettrica ma la vettura ultimamente non sta andando benissimo sul mercato. Chiuderà l’anno sotto le 80 mila vetture, lontano dalle 100 mila immaginate. Se Maserati rallenta ancora le preoccupazioni per il lavoro crescono”.

Gianni Mannori, responsabile Fiom Torino per Mirafiori, ha messo in evidenza la mancanza di nuovi modelli da produrre: “Mancano però le auto, i modelli da produrre. La sospensione del progetto Berlina di Maserati riduce ancora le prospettive per la grande fabbrica. Bene i progetti correlati ma vanno prodotte automobili”. La risoluzione di queste problematiche è fondamentale per il futuro dell’impianto e dei lavoratori coinvolti.

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